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Dottore, mi lavo i denti 3 volte al giorno ma sono pieni di tartaro | Non stai sbagliando a spazzolarli, stai facendo questo quest’altro errore tutti i giorni

Dentifricio

Dentifricio (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Comprendere l’importanza della salute orale oltre alla spazzolatura quotidiana. Come eliminare il tartaro.

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La salute dentale riveste un ruolo fondamentale nel benessere generale dell’individuo. Denti sani non solo consentono di masticare e digerire correttamente il cibo, ma sono anche cruciali per la comunicazione e l’autostima. 

Oltre alla spazzolatura, il filo interdentale è uno strumento chiave per rimuovere la placca ei residui di cibo tra i denti, aree in cui lo spazzolino spesso non riesce a raggiungere.

Un altro aspetto spesso trascurato è l’importanza dei controlli regolari dal dentista. Visite professionali ogni sei mesi possono aiutare a rilevare eventuali problemi in fase precoce e consentire una pulizia profonda che non può essere effettuata a casa.

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute dentale. Ridurre il consumo di zuccheri e cibi acidi può prevenire la formazione di carie e tartaro.

L’origine del tartaro dentale

Il tartaro, noto anche come calcolo dentale, si forma dalla mineralizzazione della placca batterica, una pellicola morbida e appiccicosa che si accumula costantemente sui denti a causa della presenza di batteri e residui alimentari. Quando non viene mantenuta una corretta igiene orale, i batteri presenti nella placca reagiscono con i minerali della saliva, portando, nel tempo, all’indurimento della placca stessa. Questo processo di formazione del tartaro è più frequente in zone difficili da raggiungere, come dietro i denti e tra i molari, e può essere accelerato da predisposizioni genetiche o condizioni orali specifiche.

Molti si chiedono come mai si formi il tartaro nonostante una buona routine di igiene dentale. La principale causa è che, sebbene il corretto spazzolamento sia essenziale, non sempre riesce a raggiungere tutte le aree dove la placca tende ad accumularsi, come gli spazi interdentali o sotto la linea delle gengive. Se non si utilizza regolarmente il filo interdentale oi pennelli interdentali, la placca può persistere in queste zone, indurendosi nel tempo fino a formare il tartaro.

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Illustrazione di una pulizia dentaria (Depositphotos)
Illustrazione di una pulizia dentaria (Depositphotos FOTO) – www.biomedicalcue.it

Fattori che influenzano la formazione del tartaro

Esistono diversi fattori che possono contribuire alla formazione del tartaro. La composizione della saliva è una di queste, poiché alcune persone hanno una maggiore concentrazione di minerali, che accelera la calcificazione della placca. Anche l’alimentazione gioca un ruolo significativo; una dieta ricca di zuccheri e carboidrati favorisce la crescita di batteri orali, alimentando la formazione di placca. Inoltre, i fumatori tendono ad accumulare tartaro più rapidamente, grazie agli effetti del tabacco sulle gengive e sul flusso salivare.

Per prevenire la formazione del tartaro, è fondamentale adottare una buona routine di igiene orale. È consigliato spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e utilizzare filo interdentale o spazzolini interdentali per rimuovere la placca negli spazi difficili da raggiungere. Anche l’uso di collutori antibatterici può aiutare a ridurre il numero di batteri nella bocca. Infine, è importante sottoporsi a pulizie professionali regolari, almeno due volte all’anno, per eliminare il tartaro e prevenire problemi più gravi come gengiviti o parodontiti.

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