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Dottore, mi lavo i denti 3 volte al giorno ma sono pieni di tartaro | Non stai sbagliando a spazzolarli, stai facendo questo quest’altro errore tutti i giorni

Comprendere l’importanza della salute orale oltre alla spazzolatura quotidiana. Come eliminare il tartaro.

La salute dentale riveste un ruolo fondamentale nel benessere generale dell’individuo. Denti sani non solo consentono di masticare e digerire correttamente il cibo, ma sono anche cruciali per la comunicazione e l’autostima. 

Oltre alla spazzolatura, il filo interdentale è uno strumento chiave per rimuovere la placca ei residui di cibo tra i denti, aree in cui lo spazzolino spesso non riesce a raggiungere.

Un altro aspetto spesso trascurato è l’importanza dei controlli regolari dal dentista. Visite professionali ogni sei mesi possono aiutare a rilevare eventuali problemi in fase precoce e consentire una pulizia profonda che non può essere effettuata a casa.

L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute dentale. Ridurre il consumo di zuccheri e cibi acidi può prevenire la formazione di carie e tartaro.

L’origine del tartaro dentale

Il tartaro, noto anche come calcolo dentale, si forma dalla mineralizzazione della placca batterica, una pellicola morbida e appiccicosa che si accumula costantemente sui denti a causa della presenza di batteri e residui alimentari. Quando non viene mantenuta una corretta igiene orale, i batteri presenti nella placca reagiscono con i minerali della saliva, portando, nel tempo, all’indurimento della placca stessa. Questo processo di formazione del tartaro è più frequente in zone difficili da raggiungere, come dietro i denti e tra i molari, e può essere accelerato da predisposizioni genetiche o condizioni orali specifiche.

Molti si chiedono come mai si formi il tartaro nonostante una buona routine di igiene dentale. La principale causa è che, sebbene il corretto spazzolamento sia essenziale, non sempre riesce a raggiungere tutte le aree dove la placca tende ad accumularsi, come gli spazi interdentali o sotto la linea delle gengive. Se non si utilizza regolarmente il filo interdentale oi pennelli interdentali, la placca può persistere in queste zone, indurendosi nel tempo fino a formare il tartaro.

Illustrazione di una pulizia dentaria (Depositphotos FOTO) – www.biomedicalcue.it

Fattori che influenzano la formazione del tartaro

Esistono diversi fattori che possono contribuire alla formazione del tartaro. La composizione della saliva è una di queste, poiché alcune persone hanno una maggiore concentrazione di minerali, che accelera la calcificazione della placca. Anche l’alimentazione gioca un ruolo significativo; una dieta ricca di zuccheri e carboidrati favorisce la crescita di batteri orali, alimentando la formazione di placca. Inoltre, i fumatori tendono ad accumulare tartaro più rapidamente, grazie agli effetti del tabacco sulle gengive e sul flusso salivare.

Per prevenire la formazione del tartaro, è fondamentale adottare una buona routine di igiene orale. È consigliato spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e utilizzare filo interdentale o spazzolini interdentali per rimuovere la placca negli spazi difficili da raggiungere. Anche l’uso di collutori antibatterici può aiutare a ridurre il numero di batteri nella bocca. Infine, è importante sottoporsi a pulizie professionali regolari, almeno due volte all’anno, per eliminare il tartaro e prevenire problemi più gravi come gengiviti o parodontiti.

Published by
Mattia Paparo