Mancanza di sonno: ecco perché finiamo per dormire sempre meno via via che diventiamo più vecchi (Pixabay foto) - www.sciencecue.it
Rivelato il momento ideale per chiudere gli occhi: gli esperti spiegano l’importanza di un sonno regolare e i suoi effetti.
Il sonno è una funzione biologica essenziale per il nostro organismo, che svolge un ruolo cruciale nel ripristino delle energie fisiche e mentali. Durante il riposo notturno, il corpo passa attraverso diverse fasi, tra cui il sonno REM e il sonno profondo, ognuna delle quali ha funzioni specifiche.
La mancanza di sonno o un sonno di scarsa qualità possono portare a una serie di effetti negativi, sia a breve che a lungo termine. Gli individui possono sperimentare difficoltà di concentrazione, irritabilità e una diminuzione delle capacità cognitive.
Uno dei motivi principali per cui abbiamo bisogno di dormire è il recupero del cervello, così la funzione cerebrale sarà più efficiente al risveglio.
Le abitudini di sonno regolari sono essenziali per la salute a lungo termine. Stabilire una routine di sonno, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora, aiuta a regolare il ritmo circadiano del corpo.
Un riposo adeguato è fondamentale per mantenere una buona salute, ma spesso può risultare difficile da raggiungere. Andare a letto a un’ora prestabilita può ottimizzare le fasi del sonno, migliorando il benessere generale e contribuendo a una vita sana. Recenti studi hanno dimostrato che la qualità del sonno è direttamente correlata a diversi aspetti della salute fisica e mentale, incluso il rischio di malattie cardiovascolari.
Una nuova ricerca pubblicata nella rivista European Heart Journal della Società Europea di Cardiologia ha svelato quale sia l’ora ideale per andare a dormire. Secondo lo studio, addormentarsi tra le 22:00 e le 22:59 riduce significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiache rispetto a chi si corica a mezzanotte o più tardi. Questa scoperta suggerisce che il nostro corpo segue un ritmo circadiano che regola le funzioni fisiche e mentali, e deviare da questo orario potrebbe avere conseguenze negative sulla salute.
Il ritmo circadiano è un meccanismo naturale che regola molte funzioni del corpo, tra cui il sonno. L’indagine ha esaminato oltre 88.000 persone, scoprendo che il rischio di malattie cardiovascolari era più elevato per coloro che si addormentavano dopo mezzanotte, con un aumento del 25% rispetto a chi si addormentava tra le 22:00 e le 22:59. Questo suggerisce che andare a dormire a un’ora appropriata può contribuire a una vita più sana, riducendo l’incidenza di malattie.
Inoltre, lo studio ha evidenziato che la luce del mattino è fondamentale per il nostro orologio biologico. Addormentarsi dopo la mezzanotte può ostacolare l’esposizione alla luce naturale del giorno, interferendo con il normale funzionamento del ritmo circadiano. Oltre all’orario, la quantità di sonno necessaria varia in base all’età. Le linee guida suggeriscono che gli adulti dovrebbero mirare a dormire almeno sette ore per notte per garantire una salute ottimale e una vita equilibrata.
