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Ecco gli effetti sul cervello di mangiare troppo formaggio, non solo colesterolo: lo spiega un neurologo

Formaggio stagionato (Pixabay foto)

Formaggio stagionato (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it

Mangiare formaggio ha specifici effetti sul nostro cervello e soprattutto sulla nostra memoria, anche in base alle varie tipologie scelte. 

Il formaggio è da sempre un alimento centrale nella dieta mediterranea, apprezzato per la sua versatilità e sapore. Sin dai tempi antichi, questo prodotto caseario è stato utilizzato non solo in cucina, ma anche per i suoi presunti benefici sulla salute. La sua ricca tradizione ha portato alla nascita di numerose varietà che oggi popolano le tavole di tutto il mondo. Con il tempo, la scienza ha cercato di approfondire l’effetto che il consumo di formaggio può avere sul nostro organismo, aprendo dibattiti e ricerche approfondite.

Tra i molteplici studi che si sono susseguiti negli anni, alcuni si sono concentrati particolarmente sugli effetti del formaggio sul cervello e la funzione cognitiva. Diverse università e centri di ricerca hanno condotto sperimentazioni per valutare se il consumo di determinati formaggi possa influenzare positivamente la memoria o, al contrario, rappresentare un rischio per la salute mentale. Gli amanti del formaggio sono spesso curiosi di sapere se la loro passione possa essere in qualche modo utile o dannosa per la loro mente.

Le diverse varietà di formaggio, da quelle fresche a quelle stagionate, presentano profili nutrizionali differenti. Alcuni tipi, come i formaggi a pasta molle o quelli più processati, potrebbero avere un impatto negativo a causa della presenza di additivi o conservanti. Tuttavia, altre varietà sembrano avere una composizione più equilibrata, offrendo non solo piacere al palato, ma anche benefici per il benessere del corpo e della mente. Queste scoperte alimentano il dibattito sulla scelta del formaggio giusto per una dieta equilibrata.

Oltre al gusto e alla qualità nutrizionale, è importante considerare come il formaggio possa influire su diverse fasce della popolazione. Con l’aumentare dell’età, infatti, il cervello può richiedere un sostegno nutrizionale maggiore, e i formaggi, spesso ricchi di vitamine e minerali essenziali, possono giocare un ruolo fondamentale. Le persone che desiderano preservare le loro capacità cognitive potrebbero chiedersi se il formaggio potrebbe diventare un alleato nella loro salute mentale.

L’impatto del formaggio sulla memoria

Recentemente, il Dr. Mill Etienne, noto neurologo e neurochirurgo, ha presentato i risultati di uno studio condotto su oltre 1.200 adulti di età superiore ai 65 anni. Lo studio ha dimostrato che alcune varietà di formaggio, come la feta e il cheddar, possono migliorare le capacità cognitive e la memoria.

Questa ricerca ha suscitato notevole interesse, soprattutto in paesi come la Spagna, dove un’alta percentuale di casi di demenza non viene diagnosticata e l’Alzheimer colpisce migliaia di persone ogni anno. Secondo il Dr. Etienne, il segreto di questi benefici risiede nella composizione del formaggio, ricco di amminoacidi come il triptofano e la tirosina, che stimolano la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina.

Parmigiano (Pixabay foto)
Parmigiano (Pixabay foto) – www.biomedicalcue.it

Varietà di formaggi e benefici per il cervello

Questi composti chimici sono fondamentali non solo per il buonumore, ma anche per il corretto funzionamento della memoria e delle altre funzioni cognitive. Tuttavia, il medico sottolinea che la qualità del formaggio è cruciale: bisogna evitare formaggi processati o arricchiti con additivi dannosi, come il diacetile, che potrebbe avere effetti negativi sulla memoria e aumentare il rischio di malattie cerebrovascolari.

Scegliere formaggi meno lavorati, come il parmigiano o la feta, potrebbe quindi aiutare a mantenere il cervello in forma. Il formaggio feta, in particolare, grazie alla sua produzione tradizionale con latte di pecora o capra, offre una concentrazione più elevata di nutrienti rispetto a quelli prodotti con latte di vacca, risultando così un’opzione più salutare. Anche il parmigiano, grazie al lungo processo di stagionatura, risulta essere una scelta ideale per chi cerca un formaggio gustoso e, al tempo stesso, utile per il benessere cerebrale.