EMBRACE: il primo braccialetto intelligente che rileva le crisi epilettiche
Embrace, è il primo medical device wearable (dispositivo medico indossabile), lanciato nel 2015 da Empatica, con una campagna crowdfunding di grande successo su Indiegogo. Lo scopo del braccialetto è quello di aiutare coloro che soffrono di crisi epilettiche, dipendenti, appunto dall’epilessia, che è tra le malattie neurologiche più diffuse al mondo, insieme a Parkinson e Alzheimer. Embrace monitora le crisi tonico-cloniche che generalmente provocano sensazioni anomale, alterazioni dello stato di coscienza, movimenti focali involontari o convulsioni, cioè diffuse e violente contrazioni involontarie della muscolatura volontaria, rilevando alcuni parametri fisiologici. Il braccialetto è progettato per rilevare, appunto, crisi tonico-cloniche, comunemente conosciute come epilettiche, sia nell’adulto che nel bambino e che durano più di 20 secondi. Al momento Embrace non è progettato per segnalare altri tipi di crisi NON-convulsive.
Come funziona il braccialetto?
Embrace è un dispostivo da polso, dal design gradevole e dalle importanti funzionalità. Infatti, una volta indossato, il braccialetto è in grado di monitorare le crisi epilettiche, rilevare i dati relativi all’attività elettrodermica (EDA) di chi lo indossa, come attività del sistema nervoso e temperatura corporea, ed elaborare i dati grazie all’AI (Artificial Intelligence) di cui è dotato. Embrace raccoglie continuamente dati fisiologici tramite i suoi sensori. I dati vengono analizzati in tempo reale, per identificare schemi insoliti di movimento e conduttanza della pelle. Inoltre si avvale anche dell’utilizzo di due applicazioni:
– l’app Alert che si connette all’apparecchio tramite bluetooth: quando Embrace rileva schemi insoliti che possono essere associati a una crisi convulsiva, l’app è in grado di inviare una chiamata automatica e un SMS, contenente la posizione GPS, agli operatori sanitari scelti, utilizzando la connessione dati cellulare o wi-fi dello smartphone;
– l’app Mate che, in associazione con Alert, acquisisce continuamente dati fisiologici di interesse per il benessere generale: monitora il sonno, lo stress e l’attività fisica; oltre alla possibilità di annotare degli appunti nel momento in cui il sistema rileva una crisi.
Risultati prodotti dal braccialetto nell’individuazione di crisi epilettiche
Il braccialetto, nonostante sia destinato all’utilizzo medico, rilevando cioè crisi epilettiche, ha tutte le sembianze di un comune smartwatch. E’ impermeabile e dotato di cinturini intercambiabili e di una batteria della durata di 48 ore. Naturalmente, il dispositivo, dovendo monitorare dati personali, è destinato all’uso di un singolo paziente e non può essere condiviso o trasferito a un’altra persona. Embrace, oggi alla sua seconda versione con Embrace2, è il primo congegno indossabile ad essere stato autorizzato dalla FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti, per il suo utilizzo in ambito neurologico. “È la prima volta che uno smartwatch viene approvato in campo neurologico” commenta Matteo Lai, CEO di Empatica. Il dispositivo aveva già ricevuto un riconoscimento nell’aprile del 2017 ed è stato testato in uno studio clinico che ha coinvolto 135 pazienti epilettici, i quali hanno indossato Embrace sotto monitoraggio per 272 giorni. Il trial ha dimostrato che l’algoritmo di Embrace è in grado di rilevare il 100% delle crisi epilettiche. “Finalmente milioni di pazienti che convivono con l’epilessia hanno un nuovo strumento affidabile per monitorare la propria condizione”.
Articolo a cura di Giulia Scannapieco.