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L’ex dipendente Rai Mariusz Marian Sodkiewicz è deceduto a causa di un mesotelioma

La recente scomparsa di Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente della Rai, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sul lavoro e i rischi legati all’esposizione all’amianto nei luoghi di lavoro. La notizia della sua morte, avvenuta il 13 maggio a seguito di un mesotelioma pleurico, una malattia correlata all’esposizione all’amianto, ha portato a un’indagine per lesioni colpose da parte della Procura di Roma, secondo quanto riportato dal Corriere.

Dipendente Rai Mariusz Marian Sodkiewicz: dramma personale e allarme pubblico

Sodkiewicz, originario di Lubsko in Polonia, aveva trascorso oltre due decenni lavorando per la Rai in varie sedi, incluso il famigerato edificio di viale Mazzini a Roma. La sua diagnosi di mesotelioma pleurico, rivelata solo nel luglio 2023 dopo anni di sintomi come difficoltà respiratoria e dolore toracico, ha evidenziato le gravi conseguenze della mancanza di misure protettive contro l’amianto.

La reazione della Rai e le implicazioni legali

La morte di Sodkiewicz è solo l’ultima di una serie di casi che hanno coinvolto ex dipendenti della Rai, mettendo in luce la questione dell’amianto negli edifici dell’azienda. A seguito della sua denuncia, la Procura ha bloccato i funerali per eseguire un’autopsia, crucial per determinare il ruolo dell’amianto nella sua morte.

Testimonianze e accuse

La situazione è stata ulteriormente complicata dalle dichiarazioni di Franco Di Mare, ex direttore di Rai3, che ha rivelato di soffrire anch’egli di mesotelioma, presumibilmente contratto durante le missioni come inviato di guerra. Di Mare ha puntato il dito contro le precedenti gestioni della Rai, insinuando una negligenza prolungata riguardo alla sicurezza dei suoi lavoratori.

Sicurezza attuale negli edifici Rai

Di fronte a queste gravi accuse, l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha recentemente testimoniato che attualmente “non c’è alcun rischio di contaminazione da amianto” negli edifici di viale Mazzini, supportando la sua affermazione con documentazione ufficiale. Tuttavia, questa assicurazione fa poco per placare le preoccupazioni dei dipendenti attuali e passati, che vedono nelle parole di Sergio un tentativo di minimizzare un problema storico e potenzialmente ancora presente.

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Redazione