FAO 51 e 57, se leggi questo codice sul tonno in scatola non acquistarlo mai | Il significato segreto della sigla sconosciuta
FAO 51 e 57, come fa un’indicazione riportata su una confezione a fornire maggiore sicurezza sul cibo che mangiamo?
La provenienza del pesce può influenzarne la qualità del prodotto finale, non solo in termini di sapore, ma anche di sostenibilità e impatto ambientale. In tal senso, conoscere i codici legati alle aree di pesca può fornire indicazioni preziose.
Ogni zona marina è influenzata da fattori specifici che incidono direttamente sulla salute degli ecosistemi marini. La pesca in aree non regolamentate o fortemente inquinate può compromettere la qualità del pesce. È per questo che molti esperti consigliano di informarsi sulle normative locali e sui livelli di inquinamento delle diverse aree. Scegliere pesce proveniente da mari più controllati e puliti può essere una scelta consapevole per la propria salute.
I consumatori spesso ignorano le informazioni che si nascondono dietro le sigle presenti sulle confezioni. La presenza di determinate sigle o numeri è, infatti, obbligatoria e regolata dalle normative internazionali. Questi codici, noti come codici FAO, sono in realtà una chiave di lettura che può aiutare a fare scelte alimentari più consapevoli.
I numeri FAO indicano l’esatta zona del mondo da cui proviene il pescato. Questi numeri, legati a specifiche aree geografiche, hanno un ruolo fondamentale per garantire al consumatore un’informazione corretta sull’origine del prodotto. Tuttavia, non tutte le zone sono uguali e ci sono differenze significative tra le varie aree di pesca.
Come leggere le sigle FAO sulle confezioni
Ogni confezione di pesce riporta un numero FAO, che corrisponde a una precisa zona di pesca. Ad esempio, il numero FAO 77 si riferisce alle zone del Sud Est asiatico, note per una qualità media del pescato. Queste acque offrono un pesce di qualità media che si può considerare sicuro per il consumo, ma non certo di ottima qualità.
In contrasto, le zone migliori sono indicate dai codici FAO 37 e FAO 27, che identificano rispettivamente il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e i mari del Nord Europa. Queste aree, con un livello di controllo ambientale più alto, offrono un pesce di qualità superiore, meno esposto a contaminazioni. per questo può capitare di trovarlo sugli scaffali a un prezzo più alto.
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Quali zone FAO evitare per una qualità migliore
Al contrario, i numeri FAO 51 e FAO 57 sono associati alle acque dell’Oceano Indiano, note per essere tra le più inquinate al mondo. Il pesce pescato in queste zone tende ad avere una qualità inferiore, proprio a causa delle condizioni ambientali sfavorevoli.
Non è detto che questo pesce sia pericoloso per la salute, anzi. Prima di raggiungere gli scaffali italiani, i prodotti seguono rigidi protocolli di qualità che consentono solo al pesce migliore di arrivare a tavola. Può capitare, però, di dover scegliere tra due prodotti uguali: a quel punto conviene prendere quello di ambienti marini migliori.