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Farina, leggi con attenzione l’etichetta al supermercato: se leggi questa parola sappi che è fatta con gli insetti

Farine di insetti e larve (Depositphotos foto)

Farine di insetti e larve (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Attenzione alle etichette: alcuni prodotti potrebbero contenere farine derivate da insetti approvati dall’UE, ecco come riconoscerli.

Quante volte prendi un prodotto dallo scaffale e lo metti nel carrello senza nemmeno guardare l’etichetta? Succede a tutti. Ma leggere gli ingredienti è fondamentale, perché potresti scoprire dettagli che non ti aspetti. Soprattutto oggi, con l’industria alimentare che cambia velocemente e introduce sempre nuovi elementi nelle ricette.

Negli ultimi anni, alcuni alimenti sono stati rivisti e modificati, sia per stare al passo con le nuove normative europee sia per rispondere alle esigenze del mercato. Uno dei settori più interessati da questi cambiamenti è quello delle farine, un ingrediente di base che troviamo in tantissimi cibi, dal pane alla pasta fino ai biscotti e agli snack confezionati.

Ma attenzione: non tutte le farine che trovi al supermercato sono quelle a cui sei abituato. Alcune possono contenere ingredienti particolari, che magari non ti aspetti o che non conosci bene. Ecco perché è così importante fermarsi a leggere la lista degli ingredienti prima di acquistare, per capire cosa stai davvero portando a casa. Non tutto è sempre così ovvio come sembra.

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha dato il via libera all’utilizzo di nuovi ingredienti nei prodotti alimentari. Alcune aziende hanno quindi aggiornato la composizione dei loro prodotti per adeguarsi alle nuove regolamentazioni. Ma cosa significa tutto questo per chi fa la spesa ogni giorno?

Gli insetti sono entrati ufficialmente nell’alimentazione

Forse non tutti lo sanno, ma dal 2021 l’Unione Europea ha approvato la vendita di alcune specie di insetti come alimenti, inserendoli nella categoria dei Novel Food. In pratica, si tratta di alimenti nuovi per il mercato europeo, anche se in altre parti del mondo sono consumati da tempo.

Al momento, l’UE ha autorizzato quattro tipi di insetti per un totale di sei approvazioni ufficiali. Tra questi troviamo il verme giallo della farina (Tenebrio molitor), la locusta migratoria (Locusta migratoria), il grillo domestico (Acheta domesticus) e le larve del verme della farina minore (Alphitobius diaperinus). Questi insetti possono essere venduti interi, essiccati, congelati oppure trasformati in farina, che poi viene utilizzata per preparare diversi prodotti alimentari. Ma come possiamo riconoscerli?

Farina di insetti (Depositphotos foto)
Farina di insetti (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Come capire se un prodotto contiene farina di insetti

E qui arriviamo al punto più interessante: come riconoscere la farina di insetti nelle etichette? Non è così difficile, ma serve un pò di attenzione. La legge impone che i prodotti che la contengono riportino chiaramente in etichetta il nome scientifico della specie utilizzata, il paese di origine e eventuali informazioni sulle allergie.

Infatti, chi è allergico ai crostacei o agli acari della polvere potrebbe avere reazioni anche a questi alimenti. Per individuarli, basta guardare la lista degli ingredienti e cercare nomi come “Tenebrio molitor”, “Acheta domesticus” o “Alphitobius diaperinus”. Se li trovi, significa che il prodotto contiene farina derivata da insetti.