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Farmaci alla guida, ora basta un decongestionante nasale e ti trattano come un tossico | Il nuovo cds è una ghigliottina

Naso chiuso alla guida (Depositphotos foto)

Naso chiuso alla guida (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Farmaci alla guida: ti basta un decongestionante e diventi un “tossico” secondo il nuovo Codice della Strada.

Guidare è una cosa seria, e le leggi sulla sicurezza stradale lo sono ancora di più. Ogni tanto queste norme vengono aggiornate per stare al passo coi tempi, ma non sempre tutto fila liscio. Quando arriva una nuova legge, c’è sempre qualcuno che storce il naso o che trova delle falle nel sistema. E in effetti, a volte i cambiamenti sembrano più una complicazione che un aiuto.

Negli ultimi tempi, l’attenzione si è spostata sull’uso di droghe al volante. È sacrosanto impedire a chi è davvero sotto effetto di sostanze di mettersi alla guida, per evitare tragedie. Ma se le regole diventano troppo rigide e i controlli troppo “pignoli”, ecco che spuntano problemi inaspettati. E magari finisci per essere penalizzato anche se non hai fatto nulla di sbagliato.

Il punto è questo: come si fa a distinguere chi è davvero pericoloso da chi invece ha preso una semplice medicina? Qui la situazione si fa delicata. Chi combatte con allergie, raffreddori o altri malanni comuni potrebbe ritrovarsi a vivere un incubo solo per aver preso un farmaco da banco. E tutto perché i test non sono sempre precisi e rischiano di rovinarti la giornata. O peggio.

Se ci si pensa un attimo, queste nuove disposizioni rischiano di scatenare più problemi di quanti ne risolvano. Se i test antidroga non sono affidabili e possono dare risultati sballati, dove andiamo a finire? La fiducia nelle autorità può crollare in un attimo se inizi a sentirti punito senza un motivo concreto.

Le nuove regole sui test antidroga

Ecco cosa è cambiato di preciso. Il nuovo Codice della Strada, approvato al Senato il 20 novembre, ha modificato l’articolo 187. La novità più discussa? Non serve più dimostrare che il guidatore sia “alterato” al momento del controllo per ritirargli la patente. Ora, basta che il test antidroga salivare dia un risultato positivo. Punto. Che tu sia perfettamente lucido o meno, non importa.

Insomma, anche se hai preso una sostanza giorni fa e non ha più effetto su di te, rischi comunque grosso. Ma la parte più assurda è che puoi finire nei guai pure se hai preso un farmaco legale! La legge non fa distinzioni e questo spaventa parecchi automobilisti.

Decongestionante nasale (Depositphotos foto)
Decongestionante nasale (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Il problema dei falsi positivi

E qui arriviamo al vero pasticcio: i falsi positivi. Alcuni farmaci che trovi tranquillamente in farmacia possono incasinare i risultati dei test antidroga. Ad esempio, i decongestionanti nasali con pseudoefedrina, gli antidepressivi triciclici o alcuni antipsicotici come la quetiapina. Questi medicinali, del tutto legali, possono far sembrare che tu abbia assunto anfetamine. Una situazione surreale, ma purtroppo possibile.

In pratica, potresti vederti ritirare la patente senza aver fatto nulla di male. E non è solo una scocciatura: può diventare un problema serio per il lavoro, la famiglia, la vita di tutti i giorni. Alcuni giuristi parlano già di legge anticostituzionale, e se le cose non cambiano, rischiamo di vedere più persone in tribunale che sulle strade.