La crescita esponenziale dell’e-commerce, ulteriormente accentuatasi nel corso degli ultimi anni, ha riguardato praticamente ogni settore commerciale e ha reso disponibile in rete i prodotti appartenenti a qualsiasi categoria merceologica. Non stupisce, quindi, come questo trend abbia influenzato anche un settore estremamente specifico come quello dei farmaci che da diversi anni ormai si è ‘aperto’, seppur parzialmente, al commercio elettronico. Il merito è delle cosiddette farmacie online: di seguito, vediamo di cosa si tratta e qual è la normativa di riferimento.
Una farmacia online come, ad esempio, Anticafarmaciaoralndi, è uno shop digitale autorizzato alla vendita di vari prodotti, inclusi i farmaci da banco (ovvero quelli che possono essere acquistati senza la prescrizione sottoscritta dal medico curante). Per esercitare l’attività di vendita, però, una farmacia online deve essere collegata ad un negozio fisico in possesso di partita IVA e di apposita autorizzazione per la “vendita a distanza dei medicinali”. È possibile controllare se una farmacia è autorizzata a vendere online utilizzando l’apposito tool messo a disposizione dal sito ufficiale del Ministero della Salute.
Le farmacie online autorizzate sono contraddistinte da uno specifico logo “comunitario”, di colore verde e bianco; attraverso un collegamento ipertestuale, esso consente di accedere direttamente alla sezione del portale ufficiale del Ministero della Salute dove è possibile controllare se la farmacia è autorizzata a vendere online oppure no.
Il logo, si legge su salute.gov.it, “è un marchio commerciale registrato (TradeMark), combinato di elementi specifici di tipo grafico e verbale (“Composite Mark”), riconoscibile attraverso l’UE e che consente nel contempo l’identificazione dello Stato Membro, in cui è stabilita la persona che mette in vendita medicinali al pubblico a distanza”.
Un apposito decreto del Ministero della Salute stabilisce che il logo identificativo nazionale con il relativo collegamento ipertestuale sopra citato “deve essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata alla vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione della farmacia o esercizio commerciale autorizzati”. Il logo, infatti, rappresenta il principale strumento di tutela per i consumatori in sede d’acquisto; come detto, la presenza del collegamento ipertestuale offre rapido accesso allo strumento di controllo messo a disposizione dal Ministero della Salute.
L’attività delle farmacie online è disciplinata principalmente dall’articolo 112-quater del Decreto Legislativo 24 aprile 2006, n. 219 (“Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano”). Il dispositivo stabilisce che le farmacie e gli esercizi commerciali sono autorizzati dalla Regione, dalla Provincia autonoma o da un’altra autorità competente individuata dalla legislazione della Regione o provincia autonoma. In aggiunta, il quadro normativo impone alle farmacie online di vendere soltanto farmaci SOP (Senza Obbligo di Prescrizione), meglio noti come “farmaci da banco”.
Detto dai farmaci da banco, una farmacia da banco regolarmente autorizzata può commerciare una vasta gamma di prodotti, al di fuori della sfera prettamente farmaceutica. Nello specifico, uno shop online di questo tipo presenta generalmente un catalogo piuttosto ampio, che spazia dagli integratori alimentari alle formulazioni di cosmesi, passando per i prodotti omeopatici, fitoterapici e le preparazioni galeniche. In aggiunta, in una farmacia online è possibile trovare prodotti di erboristeria, accessori ed apparecchi elettromedicali (termometri, aerosol, dispositivi veterinari e quant’altro).
Per quanto riguarda, in particolare, i farmaci SOP, si tratta di una categoria di presidi medici molto ampia, all’interno della quale rientrano antidolorifici, digestivi, formulazioni dermatologiche ad uso topico, prodotti per l’igiene orale, antinfluenzali, lassativi, cicatrizzanti, anticoagulanti, probiotici e molti altri. I medicinali che invece, per legge, richiedono la prescrizione sottoscritta da un medico curante o uno specialista possono essere acquistati soltanto nelle farmacie fisiche.