Fenomeni naturali, i traumi sono indelebili: le nostre reazioni possono essere improvvise
I fenomeni naturali sono a oggi in parte comprensibili dall’Uomo. Oggi sappiamo le condizioni che generano una tempesta e in alcune occasioni siamo anche in grado di sapere in anticipo e correre ai ripari, ma tutto questo non basta. A causa dei cambiamenti climatici, questi fenomeni sono sempre in aumento e causeranno nuove reazioni da parte della popolazione. Infatti, a un occhio non attento può sembrare che alcuni fenomeni colpiscono sempre le stesse zone. Come reagisce l’Uomo a questi traumi? La risposta arriva da una recente ricerca.
Cosa dice la ricerca
Gli antropologi Christine e Todd VanPool dell’Università del Missouri hanno condotto una ricerca su come le persone credono ai fantasmi. Nel loro libro An Anthropological Study in Spirits questi studiosi guardano ai racconti di paura del passato come a un modo delle popolazioni affrontare dei traumi inspiegabili. Questi racconti sono anche utili per essere a conoscenza di pericoli poco chiari, per poter sfuggire e affrontare. I fantasmi diventano così una rappresentazione del pericolo che può arrivare da comportamenti sbagliati. Cosa avviene quando il fantasma non ha le sembianze umane, ma è un luogo?
In questi casi, è la comunità che genera mostri per cercare di affrontare i cambiamenti nel paesaggio. Un caso di questo genere è stato riscontrato nelle Alpi, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai dovuto ai cambiamenti climatici. Un altro caso preso in esame è quello delle Streghe di Salem, dove si ipotizza che la diffusione di funghi nei terreni incolti abbia portato a una forma di isteria collettiva. Secondo gli studiosi, con l’arrivo dei cambiamenti climatici e dei fenomeni naturali sempre più complessi, queste percezioni negative potrebbero anche peggiorare. Come mai?
L’intensificarsi dei fenomeni
I fenomeni naturali ad alta intensità sono sempre più frequenti, anche in zone dove in passato non si registravano fenomeni così diffusi. Il problema è nei cambiamenti climatici, ma restano traumi indelebili nelle persone che si possono ritrovare anche più volte ad affrontare la stessa situazione in tempi diversi. In alcuni casi di morti improvvise legate a eventi di grandi dimensioni, le persone riescono a sentire anche le voci dei loro cari che non ci sono più. L’evento improvviso è in grado di generare nella mente umana risposte altrettanto improvvise. Durante le prime fasi della pandemia, per esempio, c’è chi ha ricorso alla spiritualità, anche se non si riferiva alla fede da anni, oppure si è interessato a queste tematiche per la prima volta.
Oltre all’aumento dei fenomeni naturali, ci sono altri fattori che possono contribuire a dare una risposta esagerata a un lutto increbile. Oggi c’è maggiore ansia rispetto al passato. In più, la possibilità di accesso alla disinformazione su Internet, oppure ad acool e droghe, può predisporre ancora di più alla generazione di fantasmi o percezioni errate. Come reagire di fronte a un lutto così importante? Rivolgersi a uno psicologo è il primo passo per elaborare il lutto e per cercare di allontare le percezioni e i fantasmi dalla vita, così da riuscire a superare il trauma o quantomeno a conviverci.