Diagnostica

Fibroadenoma mammario: il tumore benigno giovanile più diffuso

Il fibroadenoma al seno è un tumore benigno caratterizzato da noduli solidi che si presenta tipicamente in giovani donne di età compresa tra i 14 ed i 35 anni.

Che cos’è il fibroadenoma?

Il fibroadenoma è un tumore benigno, non canceroso, che si presenta solitamente nelle donne in età fertile e tende a ridursi con la menopausa. I fibroadenomi sono una massa marmorea che comprende sia tessuti epiteliali che stromali situati sotto la pelle del seno. Queste masse sode e dai bordi regolari, sono spesso di dimensioni variabili e possono aumentare nel corso del tempo, specialmente in gravidanza. Se i fibroadenomi superano i 5cm, vengono chiamati fibroadenomi giganti ed è consigliata la loro asportazione.

La causa dell’insorgenza dei fibroadenomi non è ancora chiara, anche se è molto supportata la teoria che alla base ci siano squilibri ormonali, in particolare negli estrogeni (ormoni sessuali femminili). Inoltre, è stato riportato che nelle donne che assumono contraccettivi orali prima dei 20 anni tendono a soffrire di fibroadenoma a tassi più elevati rispetto alla popolazione generale. Degli studi hanno dimostrato che anche mutazioni al gene MED12 presente sul cromosoma X sono importanti nella fisiopatologia dei fibroadenomi.

Istopatologia

Un fibroadenoma è una lesione ben circoscritta, non capsulata, con bordi definiti che non si infiltra nel parenchima mammario adiacente. Esso è caratterizzato da una proliferazione cellulare di stroma e ghiandole in un rapporto relativamente costante.

Lo stroma è uniforme, ipovascolare e composto da cellule fusiformi con nuclei da ovali ad allungati. Non è presente pleomorfismo delle cellule stromali. Muscolo liscio, cartilagine e osso possono essere identificati nello stroma. La mitosi stromale, sebbene rara, può essere osservata, specialmente nei fibroadenomi delle donne più giovani, e non indica malignità. Nelle donne anziane, lo stroma può essere ialinizzato.

Le ghiandole in un fibroadenoma sono costituite dal normale strato bicellulare nei dotti mammari. Lo strato ghiandolare interno è composto da cellule di forma cubica o colonnare con nuclei uniformi. Lo strato cellulare interno è supportato da uno strato cellulare mioepiteliale esterno intatto e ciò indica la natura benigna di un fibroadenoma. 

Esistono due modelli di crescita istologica nei fibroadenomi: il modello intracanalicolare e il modello pericanalicolare. Lo stroma comprime e distorce le ghiandole in spazi simili a fessure nel primo caso, mentre nel secondo modello lo stroma circonda le ghiandole senza distorcerle.

Tipologie di fibroadenoma

Esistono varianti istologiche di questo tumore benigno:

  • Fibroadenoma mixoide è caratterizzato da prominenti alterazioni mixoidi con sfumature blu nello stroma. Sebbene non comuni, alcuni pazienti con questa tipologia di tumore possono avere il complesso di Carney (una malattia autosomica dominante caratterizzata da tumori endocrini, mixomi, iperpigmentazione cutanea e nevi blu).
  • Fibroadenoma cellulare ha una cellularità più stromale del solito.
  • Fibroadenoma giovanile possiede un aumento della cellularità stromale e un maggior grado di iperplasia epiteliale, comunemente osservato nelle ragazze e negli adolescenti.
  • Fibroadenoma complesso presenta adenosi sclerosante, calcificazioni epiteliali o alterazioni apocrine papillari ed è di dimensioni superiori a 3 mm.

Nonostante i modelli e le varianti istologiche dei fibroadenomi, ciò non modifica la natura benigna della lesione. 

Diagnosi e trattamento

La diagnosi precoce può essere favorita dall’autopalpazione del seno e da controlli regolari. Dopo un’indagine approfondita del paziente, può essere eseguita una mammografia o un’ecografia per la diagnosi di fibroadenoma e per escludere altre condizioni come cisti o carcinoma mammario.

Nella maggior parte dei casi, i pazienti con questo tipo di tumore non necessitano di trattamento, essi devono solo verificare come il nodulo varia nel tempo con controlli clinici ed ecografici. Nel caso in cui i pazienti presentino dolori o altri sintomi, se le dimensioni dei noduli dovessero aumentare sopra i 4-5 centimetri o qualora fosse presente un’anomala vascolarizzazione o bordi irregolari, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico. La rimozione del fibroadenoma non comporta l’asportazione del tessuto mammario circostante perché solitamente è ben capsulato, ma tende a comprimerlo, per cui l’intervento non lascia tracce rilevanti nella forma del seno, anche in caso di noduli di grosse dimensioni, in quanto la ghiandola tende a riespandersi spontaneamente una volta che il nodulo è stato asportato.

Published by
Carolina Gabetta