Come contrastare i disturbi che portano gas intestinale? Ecco come tenerli sotto controllo e cosa ci indicano.
Il gonfiore addominale è un disturbo comune che può manifestarsi con una sensazione di pesantezza o tensione nella zona dello stomaco. Questa condizione può essere causata da molteplici fattori, come una dieta inadeguata, lo stress o abitudini alimentari sbagliate. Spesso accompagnato da flatulenza o disturbi digestivi, il gonfiore non è solo un fastidio temporaneo, ma può indicare problemi più profondi che richiedono attenzione.
Molte persone sperimentano gonfiore dopo i pasti, soprattutto quando consumano cibi ricchi di fibre o che favoriscono la produzione di gas. Tuttavia, esistono altre cause che non sono legate direttamente al cibo. Ad esempio, lo stress cronico e l’ansia possono influenzare il funzionamento del sistema digestivo, provocando un aumento del gonfiore e un rallentamento del transito intestinale. A volte, questi sintomi sono correlati a uno squilibrio nel microbiota intestinale.
Uno degli aspetti che rende complesso trattare il gonfiore addominale è la sua natura multifattoriale. Per alcuni, può derivare da un’alimentazione non equilibrata, mentre per altri può essere un segnale di intolleranze alimentari o patologie sottostanti come la sindrome dell’intestino irritabile. In ogni caso, è fondamentale non trascurare il problema, poiché potrebbe peggiorare e influenzare la qualità della vita.
Oltre alla dieta, la mancanza di una routine regolare per quanto riguarda il movimento intestinale può contribuire al gonfiore. Un aspetto interessante da considerare è il legame tra il gonfiore e il nostro stato emotivo. Molte persone non sanno che l’intestino e il cervello sono strettamente collegati, e che uno squilibrio intestinale può influire non solo sulla digestione, ma anche sull’umore e sulla chiarezza mentale.
È proprio in questo contesto che il noto psiconeuroimmunologo Xavi Verdaguer interviene, portando alla luce la relazione tra il gonfiore addominale e il microbiota intestinale. Durante un’intervista, Verdaguer ha spiegato come il nostro microbiota sia un regolatore fondamentale per i sistemi nervoso, immunitario ed endocrino. Un microbiota squilibrato, secondo l’esperto, può manifestarsi con sintomi evidenti, come gonfiore addominale e flatulenza.
Nel suo ultimo libro, “La tua salute inizia qui”, Verdaguer sottolinea come il tipo di gas prodotto dal nostro intestino possa offrire indizi preziosi sul nostro stato di salute. Quando i gas diventano frequenti o maleodoranti, questo può indicare la presenza di un’infiammazione intestinale o di una disbiosi, cioè uno squilibrio tra i batteri “buoni” e “cattivi” nell’intestino.
Verdaguer ha chiarito nel suo podcast che se il gonfiore compare costantemente, specie nel tardo pomeriggio, potrebbe esserci una connessione diretta con problemi legati al sistema immunitario o con una condizione di stress cronico. In questi casi, il gonfiore può indicare che l’intestino non funziona correttamente, influenzando anche il nervo vago e i percorsi linfatici e sanguigni.
Infine, Verdaguer consiglia di prestare attenzione a sintomi correlati, come stanchezza frequente e difficoltà a defecare al mattino. Questi segnali potrebbero essere campanelli d’allarme di uno squilibrio intestinale che necessita di un’analisi approfondita.