Gengive che sanguinano: non solo una possibile infiammazione | Può innescare una patologica cronica
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Sangue sullo spazzolino (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Le gengive sanguinanti possono sembrare un semplice fastidio, ma potrebbero essere anche il segnale di problemi più seri.
Capita a tutti, prima o poi, di vedere un pò di sangue sullo spazzolino o nel lavandino dopo essersi lavati i denti. Niente di strano, giusto? Magari hai solo premuto troppo forte con lo spazzolino o il filo interdentale ha graffiato un pò la gengiva. Eppure, se succede spesso, potrebbe essere il segnale di qualcosa di più serio. Meglio non ignorarlo.
Le gengive sane non dovrebbero sanguinare, neanche sotto la pressione dello spazzolino. Quando succede, significa che c’è qualcosa che non va. Spesso si tratta di una semplice infiammazione dovuta a un accumulo di placca batterica, ma il problema può essere più profondo di quanto sembri. E, soprattutto, non riguarda solo la bocca.
A volte si tende a pensare che la salute dei denti e delle gengive sia un affare separato dal resto del corpo, ma in realtà è tutto collegato. Un’infiammazione trascurata può peggiorare nel tempo e portare a problemi ben più gravi. E non si parla solo di denti che si muovono o cadono, ma anche di conseguenze su altri organi e sistemi del corpo.
Negli ultimi anni, la ricerca ha messo in luce collegamenti sempre più stretti tra la salute orale e alcune malattie croniche. Il sanguinamento gengivale, spesso sottovalutato, potrebbe essere un segnale d’allarme che il corpo ci sta inviando. Ma di cosa si tratta esattamente?
Come intervenire per fermare il sanguinamento
La prima cosa da fare quando si nota un sanguinamento gengivale è parlarne con il proprio dentista. Solo un professionista può individuare la causa esatta e suggerire il trattamento più adatto. Se si tratta di un’infiammazione lieve, potrebbe consigliare l’uso di collutori specifici o rimedi casalinghi come risciacqui con acqua ossigenata diluita o, in alternativa, con acqua salata.
Se il sanguinamento è più abbondante, si può tamponare la zona con una garza imbevuta di acqua molto fredda, applicandola con una pressione costante per alcuni minuti. Nei giorni successivi, meglio prestare particolare attenzione durante lo spazzolamento, preferendo prodotti delicati e risciacqui privi di alcol per non irritare ulteriormente le gengive. Ma se ci sono cause più gravi?
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Gengive e rischio di malattie più gravi
Se le gengive continuano a sanguinare, non si tratta solo di un piccolo fastidio. Dietro potrebbe esserci una parodontite, una malattia che, se non curata, può portare alla distruzione progressiva dei tessuti che sostengono i denti. Insomma, non è solo un problema estetico o di alito cattivo: si rischia di perdere i denti, ma non solo.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato inoltre che la parodontite è legata a un aumento del rischio cardiovascolare. Sembra che l’infiammazione gengivale possa facilitare il passaggio di batteri nel sangue, favorendo la formazione di placche nelle arterie. In parole povere? Potrebbe aumentare il rischio di infarti e ictus. Una connessione che in pochi considerano, ma che sta ricevendo sempre più attenzione dalla comunità scientifica.