L’HIV, una sfida che sembrava sotto controllo, sta mostrando segnali di ricrescita dei casi. Un recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha rivelato un aumento del 32% nei nuovi casi di HIV nel 2022 rispetto al 2020, con 1888 nuovi casi registrati. Questo sviluppo, che si svolge nell’ombra del periodo post-Covid, segnala un cambiamento di tendenza dopo più di un decennio di calo costante.
L’Iss ipotizza che l’aumento potrebbe non riflettere un reale incremento delle infezioni, ma piuttosto una maggiore attenzione all’HIV dopo la pandemia di Covid-19. Durante l’emergenza sanitaria, le risorse e l’attenzione si sono concentrate sul Covid, portando a una diminuzione dei test e delle diagnosi per l’HIV. Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli), sottolinea un calo significativo delle diagnosi rispetto alle previsioni, suggerendo un numero di casi non rilevati.
In Italia, i rapporti sessuali rimangono il principale mezzo di trasmissione dell’HIV, coinvolgendo sia rapporti eterosessuali che omosessuali. L’incidenza più elevata di nuove diagnosi si riscontra tra i 30 e i 39 anni, un cambiamento rispetto al passato, che vedeva i giovani tra i 25 e i 29 anni come il gruppo più colpito. Preoccupa anche l’aumento di diagnosi tra gli over 50.
Un aspetto allarmante è l’alta percentuale di diagnosi tardive, specialmente tra gli over 50, dove si raggiunge l’80%. Questo ritardo nella diagnosi riduce l’efficacia delle terapie antiretrovirali e aumenta il rischio di trasmissione involontaria del virus.
Nel campo della salute pubblica, l’HIV e l’AIDS sono spesso menzionati insieme, ma rappresentano due realtà diverse con impatti e trattamenti specifici. Comprendere la differenza tra HIV (Virus dell’Immunodeficienza Umana) e AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) è fondamentale per affrontare correttamente sia la prevenzione che il trattamento.
L’HIV è un virus che attacca il sistema immunitario, in particolare le cellule CD4, che svolgono un ruolo cruciale nella difesa del corpo contro le infezioni. Quando una persona viene infettata dall’HIV, il virus si replica nel corpo, indebolendo progressivamente il sistema immunitario. Tuttavia, con la diagnosi precoce e un trattamento adeguato, le persone con HIV possono condurre una vita lunga e sana.
L’AIDS è lo stadio più avanzato dell’infezione da HIV. Si verifica quando il sistema immunitario è gravemente danneggiato dal virus, rendendo il corpo incapace di difendersi da infezioni e malattie che normalmente sarebbe in grado di combattere. L’AIDS non è una condizione che si verifica immediatamente dopo l’infezione da HIV; può svilupparsi dopo molti anni se l’HIV non viene trattato.
La prevenzione dell’HIV e la diagnosi precoce sono cruciali. Test regolari, pratiche sessuali sicure e, se necessario, l’uso di farmaci profilattici possono ridurre significativamente il rischio di contrarre l’HIV. Inoltre, iniziare la terapia antiretrovirale non appena si è diagnosticati con l’HIV può prevenire la progressione a AIDS.
Capire la differenza tra HIV e AIDS è essenziale per combattere efficacemente entrambe le condizioni. Mentre l’HIV è un virus che può essere controllato con trattamenti moderni, l’AIDS rappresenta una fase avanzata dell’infezione che richiede cure intensive. La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono le chiavi per ridurre l’impatto di queste condizioni sulla salute pubblica.
Gianni Rezza, ex direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, evidenzia una diminuzione della percezione del rischio tra i giovani, sottolineando la necessità di rinnovare la consapevolezza sull’AIDS, una malattia che ha segnato profondamente gli anni Ottanta.
In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, numerose iniziative sono state lanciate per aumentare la consapevolezza e la prevenzione. Tra queste, la Croce Rossa Italiana promuove la campagna LoveRed, offrendo test gratuiti dell’HIV e incontri formativi sulle infezioni sessualmente trasmesse.
L’attuale scenario richiede un rinnovato impegno nella prevenzione e nella consapevolezza sull’HIV/AIDS. È fondamentale non solo mantenere alta l’attenzione su questa malattia, ma anche adottare misure proattive per garantire diagnosi tempestive e trattamenti efficaci. La lotta contro l’HIV/AIDS non è ancora vinta e richiede il contributo di tutti per essere affrontata con successo.