Giusy Versace, la sua nuova vita dopo l’incidente di vent’anni fa | “Ancora oggi ci sono giorni in cui piango”

La storia di Giusy Versace: coraggio e determinazione per ricostruire una vita oltre le avversità, nonostante il dolore.

Ci sono eventi nella vita che lasciano un segno così profondo da dividere tutto in un “prima” e un “dopo”. Non è facile affrontarli, e spesso ti ritrovi a rimettere insieme i pezzi di qualcosa che sembra irrimediabilmente spezzato. Ma, in certi casi, proprio da quelle ferite nascono storie incredibili, piene di forza e ispirazione.

Quando succede qualcosa che ti stravolge, hai solo due scelte: lasciarti sopraffare o trovare un modo per andare avanti. Non esiste una strada facile, anzi. Ogni passo è un po’ come camminare su un filo sottile, ma alcune persone riescono comunque a trasformare il dolore in un punto di partenza, in una scintilla per ricostruire tutto.

È una di quelle cose che ti fanno riflettere: non conta tanto quello che ti succede, ma il modo in cui decidi di reagire. Chi ha vissuto esperienze così dure spesso racconta di aver trovato dentro di sé una forza che nemmeno immaginava di avere. E questo è ciò che rende le loro storie così potenti.

Non sempre si tratta solo di superare un ostacolo. A volte, è più una questione di reinventarsi, di trovare un nuovo equilibrio. E spesso, da questi percorsi nascono messaggi di speranza che riescono a toccare chiunque, anche chi non ha vissuto nulla di simile.

Giusy Versace: una vita che cambia in un attimo

Parlando di storie che lasciano il segno, quella di Giusy Versace è senza dubbio una di queste. Era il 22 agosto 2005, sulla Salerno-Reggio Calabria, quando a soli 28 anni la sua vita è cambiata per sempre. Un terribile incidente l’ha costretta a perdere entrambe le gambe. Giusy, che è figlia di Alfredo Versace e cugina dei famosissimi Donatella e Gianni, si è ritrovata a fare i conti con una realtà completamente nuova.

Ma la cosa incredibile è come ha reagito. Dopo due anni era già tornata al volante e, poco dopo, ha iniziato a correre con delle protesi in fibra di carbonio. Diventare la prima atleta italiana con doppia amputazione a gareggiare in atletica leggera non è certo qualcosa che succede ogni giorno.

Molto più di una sportiva

Lo sport, però, è stato solo una parte del percorso di Giusy. Nel 2022 ha intrapreso un’avventura politica, diventando senatrice con il partito Azione. Questo non significa che sia sempre tutto facile: lei stessa ha ammesso, in un’intervista al Corriere della Sera, che ci sono giorni in cui si chiude in casa e spegne il telefono. Il dolore, fisico ed emotivo, è ancora lì, ma non l’ha mai fermata.

Oggi, Giusy ha quindici paia di protesi diverse, ognuna per un’occasione specifica: per i tacchi, per correre, persino per andare al mare. È un simbolo della sua capacità di affrontare ogni sfida con la determinazione di chi non si arrende mai.