Glicemia, questo è il livello che dovresti avere a digiuno | Se lo superi sei già in pre-diabete
La voce in aiuto del diabete (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
A digiuno la glicemia deve tassativamente essere compresa entro certi valori, altrimenti potresti essere vicino ad avere il diabete.
La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue, un parametro fondamentale per il metabolismo energetico del corpo umano.
Il glucosio è la principale fonte di energia per le cellule ed è regolato da diversi ormoni, tra cui l’insulina, che permette al glucosio di entrare nelle cellule.
Il controllo della glicemia è cruciale per i pazienti diabetici, poiché livelli costantemente elevati possono portare a complicazioni gravi, come danni a nervi, reni, occhi e cuore.
Il monitoraggio della glicemia, insieme a una dieta bilanciata, esercizio fisico e, in molti casi, farmaci specifici o insulina, rappresentano i pilastri della gestione della malattia.
L’importanza della glicemia
La glicemia rappresenta la principale fonte di energia per le cellule e il mantenimento dei suoi valori entro limiti normali è indicativo di una buona salute metabolica. Misurare la glicemia a digiuno è un metodo semplice e affidabile per valutare il rischio di condizioni come il prediabete e il diabete di tipo 2. Infatti, i valori della glicemia riflettono la capacità dell’organismo di regolare l’uso del glucosio, prevenendo l’accumulo di zuccheri nel sangue che può, nel tempo, causare danni a diversi organi.
Secondo l’Associazione Americana di Diabetologia, i livelli normali di glicemia a digiuno variano tra 70 e 99 mg/dL. Quando i valori sono tra 100 e 125 mg/dL, si parla di prediabete, una condizione reversibile che, se gestita con adeguate modifiche dello stile di vita, può prevenire la progressione verso il diabete. Un valore uguale o superiore a 126 mg/dL, invece, è indicativo di diabete e necessita di ulteriori approfondimenti e trattamenti per evitare complicazioni a lungo termine.
Il test della glicemia
La glicemia a digiuno viene misurata tramite un semplice prelievo di sangue eseguito dopo almeno 8 ore senza assumere cibo o bevande, eccetto acqua. Questa misurazione rappresenta uno strumento rapido per identificare alterazioni della glicemia, ma può richiedere ulteriori accertamenti se i valori risultano al di fuori del range normale. In caso di sospetto prediabete o diabete, il medico può richiedere altri test per confermare la diagnosi.
Tra gli esami di approfondimento, il test HbA1c (o AC1) misura la media dei livelli di glicemia degli ultimi tre mesi, offrendo una visione retrospettiva del controllo glicemico e della sua stabilità nel tempo. Questo test è utile per monitorare l’efficacia della gestione del diabete, oltre che per aumentare la sensibilità e la specificità diagnostica. Una combinazione di glicemia a digiuno e HbA1c è particolarmente efficace nel valutare il rischio di progressione della malattia nei soggetti predisposti, permettendo interventi tempestivi.