Gruppi sanguigni: gli scienziati scoprono il nuovo Er
In un ospedale del Regno Unito è successo un fatto abbastanza in solito: un feto presentava incompatibilità con la madre poco prima della nascita. I medici che hanno seguito la gravidanza della madre sapevano che c’era qualcosa di sbagliato nel sangue del feto, quindi hanno deciso di eseguire un taglio cesareo di emergenza molte settimane prima della data di nascita prevista. Nonostante questo e le successive trasfusioni di sangue, il bambino ha subito un’emorragia cerebrale con conseguenze devastanti ed è morto. Gli scienziati si sono soffermati sullo studio del sangue della madre e del feto analizzandone i gruppi sanguigni.
I fatti accaduti
Non è chiaro perché sia avvenuto il sanguinamento nel feto, ma c’è un indizio nel sangue della madre che i medici non hanno sottovalutato; infatti, questo presenta alcuni anticorpi strani. Qualche tempo dopo l’accaduto, un campione del sangue della madre è arrivato in un laboratorio gestito da ricercatori che studiano i gruppi sanguigni. Si è fatta una scoperta sorprendente: il sangue della donna era di una tipologia ultra rara che potrebbe aver reso il sangue del feto incompatibile con il suo. Infatti, è possibile che questo abbia spinto il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il sangue del feto.
Cosa sappiamo sui gruppi sanguigni?
Probabilmente tutti hanno familiarità con i 4 principali gruppi sanguigni: A, B, O e AB. Questo però non è l’unico sistema di classificazione del sangue. Ci sono molti modi per raggruppare i globuli rossi in base alle differenze negli zuccheri o nelle proteine che ricoprono la loro superficie, noti come antigeni. I sistemi di raggruppamento vengono utilizzati contemporaneamente, quindi il sangue può essere classificato per ogni sistema: potrebbe, ad esempio, essere di tipo O nel sistema ABO, positivo (piuttosto che negativo) per il sistema Rh e così via.
Grazie alle differenze tra gli antigeni, se qualcuno riceve sangue incompatibile da un donatore, il sistema immunitario del ricevente può rilevare quegli antigeni come estranei e reagire contro di loro. Questo può essere molto pericoloso, ed è per questo che il sangue donato deve avere una corrispondenza adeguata al ricevente. In media, si è descritto un nuovo sistema di classificazione del sangue ogni anno nell’ultimo decennio. Questi nuovi sistemi tendono a coinvolgere gruppi sanguigni che sono incredibilmente rari, come quello della donna in questione.
La ricerca svolta dagli scienziati e la scoperta di Er
Studiando il campione di sangue della madre, gli scienziati hanno determinato esattamente ciò che rendeva il suo sangue diverso, comparandolo a tutte le sintomatologie presentate dalla donna durante la gravidanza. Con il processo di analisi si è confermato che si tratta di una nuova tipologia di sangue non presente nei sistemi di classificazione attuali: il gruppo sanguigno Er. Questo gruppo sanguigno è legato ad una proteina particolare, Piezo1, che si trova sulla superficie dei globuli rossi.
Quando è iniziata la scoperta di nuovi gruppi sanguigni?
Nel 1982 i ricercatori descrissero per la prima volta un anticorpo insolito in un campione di sangue, questo era al di fuori dei sistemi utilizzati. Gli scienziati all’epoca erano limitati, ma sapevano che l’anticorpo puntava verso qualche molecola o struttura sconosciuta che spingeva il sistema immunitario della persona a generarlo. Negli anni successivi, si sono rilevate più persone con questi insoliti anticorpi. Generalmente, queste persone sono emerse grazie a esami del sangue contenenti i misteriosi e rari anticorpi. Nel 2020 un team di ricercatori ha descritto un nuovo gruppo sanguigno chiamato MAM-negativo presente in 11 persone in tutto il mondo. Alcuni dei gruppi sanguigni scoperti più di recente sono stati trovati in singole famiglie.