Prevenzione

Hai notato in uno dei tuoi genitori questo comportamento? Ecco perché dovresti accompagnarlo subito da un neurologo

Purtroppo gli anziani sono a rischio di malattie degenerative gravi, come l’Alzheimer. Ecco quali sono i segnali per riconoscerla.

La memoria è una funzione essenziale del cervello che ci permette di svolgere attività quotidiane e mantenere il controllo delle nostre azioni. Dimenticare dove abbiamo messo le chiavi o avere difficoltà a ricordare un nome sono episodi comuni nella vita di molte persone, soprattutto in situazioni di stress o stanchezza. Quando questi problemi di memoria diventano persistenti, possono indicare un problema più serio che merita attenzione.

La nostra memoria è un sistema complesso, diviso in diverse categorie, a breve e lungo termine. Invecchiando, è normale notare piccoli cambiamenti nelle capacità cognitive, ma non è inevitabile sviluppare problemi più gravi come la demenza. Ciò che è importante è distinguere tra dimenticanze normali e segni che potrebbero indicare l’inizio di condizioni più preoccupanti.

In molti casi, i problemi di memoria possono essere causati da condizioni temporanee, come carenze vitaminiche o stress eccessivo. In questi casi, una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono migliorare la situazione e prevenire ulteriori complicazioni. È quindi importante riconoscere i segnali e rivolgersi a un medico per un esame approfondito.

Quando la memoria viene colpita da malattie più gravi come l’Alzheimer, la situazione diventa più complessa. L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che distrugge progressivamente i neuroni, compromettendo la capacità della persona di ricordare eventi recenti e, in fasi più avanzate, interferendo con altre funzioni cognitive.

Quando i problemi di memoria possono essere segno di altro

È fondamentale comprendere che i problemi di memoria non sono sempre causati dall’invecchiamento naturale. Possono dipendere da fattori reversibili, come carenze di vitamina B12 o disfunzioni tiroidee. Ecco perché è importante consultare un medico per escludere condizioni trattabili prima di giungere a conclusioni più gravi.

Il primo passo da fare è tenere la mente allenata e arricchirla di stimoli durante tutto l’arco della vita, avendo anche cura che le vitamine che servono al sistema nervoso siano sempre nella propria dieta, anche con integratori se necessario.

Un genitore che si prende cura del figlio (Pixabay Foto) – www.biomedicalcue.it

I primi sintomi dell’alzheimer

L’Alzheimer inizia spesso con una perdita di memoria legata a eventi recenti. Le persone colpite possono ricordare eventi del passato, ma dimenticano ciò che è accaduto poco prima. Questo sintomo, insieme a difficoltà di orientamento e problemi nel risolvere situazioni comuni, può essere uno dei primi segnali d’allarme.

Se i tuoi genitori si perdono durante un percorso abituale, come può essere il tragitto da casa all’ufficio postale o a fare la spesa, o ancora avvengono piccoli incidenti domestici causati da dimenticanze, forse è il tempo di agire.

Published by
Annarita Faggioni