Articolo di Eliana Streppa
Al Tecnopolo Tiburtino di Roma scopriamo Holey, una startup nata circa un anno e mezzo fa dall’idea di Gabriel Scozzarro, ingegnere medico, CEO e co-fouder, affiancato da Roberto De Ioris, CSA e co-founder e Francesco Leacche, CTO e co-founder.
Le giovani menti creative di Holey propongono una piattaforma che rivoluziona la progettazione e il processo produttivo dei gessi funzionali e tutori ortopedici tramite la stampa 3D, creando soluzioni perfettamente adattive all’anatomia del paziente e al suo stile di vita e avvalendosi di un costante riscontro con tecnici e medici ortopedici.
Il risultato è questo tutore traspirante grazie alla particolare geometria, un sesto più leggero rispetto al gesso tradizionale, waterfriendly, ipoallergenico, personalizzabile e riciclabile.
Il processo prevede una scansione 3D dell’arto del paziente, che grazie alla piattaforma innovativa di Holey avviene in soli 30 secondi, e l’immagine viene importata nel computer, dove il software proprietario procede all’elaborazione dell’esoscheletro partendo dall’immagine 3D digitalizzata.
Il tutore Holey è diviso in due metà ed è provvisto di specifiche cerniere che rendono il dispositivo di più facile e veloce applicazione.
Attualmente Holey si occupa maggiormente degli arti superiori poiché a livello statistico sono coinvolti in fratture e patologie con una più alta incidenza, ma questi tre ragazzi romani stanno già pensando di espandere il loro lavoro su caviglia e arto inferiore, andando ad agire su patologie come il piede torto neonatale che affligge almeno 1500 bambini l’anno e introducendo delle componenti elettroniche come sensori e generatori di impulsi elettrici per l’elettrostimolazione per facilitare il recupero muscolare.
Pagina FB e YouTube di Eliana, To The Science And Beyond.