Ibuprofene, l’antidolorifico salvagente in questi giorni di feste sotto accusa | Il cardiologo lancia un allarme

Ibuprofene, il farmaco usato da tutte le persone con leggerezza ma il cardiologo svela rischi da non sottovalutare.

Sai quando hai mal di testa o un dolore che non passa e la prima cosa che fai è prendere una pasticca? Magari senza nemmeno pensarci troppo? Ecco, siamo tutti un po’ colpevoli di dare per scontato che una pillola possa risolvere tutto senza conseguenze. Ma quanto ne sappiamo davvero di quello che stiamo mettendo nel nostro corpo?

Se ci pensi, quando ti trovi davanti al foglietto illustrativo, magari ci dai un’occhiata veloce, leggi qualche effetto collaterale e poi lo rimetti via. Diciamolo: sembra roba da film horror. Ma tanto pensi: “A me non succederà mai, è solo una pillola, no?”. E invece dovremmo prenderci un momento per riflettere, soprattutto con quei medicinali che usiamo più spesso.

Il punto è che ci fidiamo troppo del fatto che certi farmaci si trovano ovunque, anche al supermercato, e che quindi non possano fare male. Però, se vai a chiedere a un medico o a un farmacista, scopri che in realtà dovremmo usarli con molta più attenzione. Non perché non funzionino, ma perché a volte gli effetti negativi arrivano quando meno te lo aspetti.

A volte ci dimentichiamo che il corpo non è una macchina e che ogni farmaco ha il suo impatto, anche quelli che sembrano più “tranquilli”. Ed è proprio per questo che dovremmo abituarci a fare qualche domanda in più quando ci troviamo davanti a una scelta. Anche se ci sembra una banalità, meglio una parola in più con il medico oggi che un problema domani.

Il rischio nascosto negli antiinfiammatori

Hai presente quegli antiinfiammatori che usiamo un po’ per tutto? Tipo ibuprofene, naprossene o cose del genere. Bene, sembrano i nostri migliori amici, ma il cardiologo Aurelio Rojas ha detto che in realtà possono essere una bella trappola. Soprattutto se li prendi spesso o in dosi un po’ alte.

Pare che questi farmaci abbiano un effetto sul cuore che non ci aspetteremmo: possono influire sulla pressione, sulle piastrine e persino restringere i vasi sanguigni. Insomma, non proprio il massimo per chi ha già qualche problemino di salute o è a rischio.

Una consapevolezza che può fare la differenza

La cosa più importante è capire che non siamo tutti uguali. C’è chi può prendere questi farmaci senza problemi, ma se hai già ipertensione o rischi cardiovascolari, meglio parlarne prima con un medico. Lui può consigliarti dosi giuste o alternative meno aggressive.

Smettere di prenderli? No, non è questo il punto. Ma usarli con la testa, sì. Dopotutto, la salute è una cosa troppo seria per affidarla al caso o, peggio, all’abitudine. Meglio prevenire che curare, come si dice, no?