Chi ha subito l’ingessatura di un arto sa bene quanto sia scomodo convivere con il gesso durante il periodo di guarigione. Il gesso tradizionale non può essere bagnato, provoca fastidio e prurito, con il tempo può sviluppare odori sgradevoli e, nel caso in cui sia il braccio l’arto ingessato, limita fortemente i movimenti della mano. Spesso per potersi grattare nella parte ingessata il paziente utilizza diversi accorgimenti che finiscono per provocargli irritazioni cutanee con lo sviluppo di batteri e funghi. Inoltre, la rimozione del gesso è spesso molto impressionante per i paziente più piccoli: il gesso tradizionale deve infatti essere rimosso con una sega circolare per gessi.
Una startup statunitense ha cercato di risolvere questi problemi, sviluppando un gesso ortopedico in resina, strutturato come un bracciale a maglie larghe, di facile applicazione e ancora più semplice rimozione.
Il team di ingegneri di Cast 21, una startup di Chicago, si è posto l’obiettivo di sviluppare un gesso per l’avambraccio capace di rendere il periodo di guarigione dei pazienti che hanno subito una frattura meno invalidante.
Veronica Hogg, vice presidente dell’area di ingegneria di Cast 21, spiega così la filosofia dell’azienda:
“Abbiamo questa concezione radicale che ci si possa godere il processo di guarigione. Non bisogna essere necessariamente limitati nelle attività quotidiane.”
Il loro gesso ortopedico appare come un semplice bracciale a rete. La conformazione a maglie larghe e il materiale di cui è costituito, la resina, permette al bracciale rivoluzionario di distinguersi dal gesso tradizionale e da altre soluzioni alternative sviluppate di recente.
Il gesso ortopedico in resina rappresenta un grande vantaggio per chi lo porta.
Esso gode infatti di queste caratteristiche:
Il gesso non solo può essere lavato, garantendo così il mantenimento di una buona igiene per il paziente. Chi lo indossa può tranquillamente anche farsi il bagno in piscina o al mare senza preoccuparsi minimamente di cosa porta al braccio.
La rete da cui è costituito il gesso permette alla pelle di respirare. Ciò fa sì che si eviti la comparsa di cattivi odori e soprattutto di irritazioni e infezioni cutanee.
La leggerezza della resina non limita in maniera significativa i movimenti del braccio e della mano.
Il gesso ortopedico in resina è disponibile in vari colori, fattore da non sottovalutare, poiché lo rende più accattivante per i bambini.
Dopo aver scelto la taglia adatta del gesso, il medico fa scivolare sull’avambraccio il bracciale flessibile, costituito da una rete leggermente imbottita ancora priva di resina. Tramite un beccuccio con una valvola che fa parte del bracciale, egli versa la resina brevettata nelle maglie del gesso. Dopo tre minuti la resina diventa malleabile e il medico può procedere a fissare il gesso, e di conseguenza l’osso, nella posizione corretta. Basterà attendere altri sette minuti perché la resina solidifichi completamente, assumendo la conformazione definitiva.
Per quanto riguarda la rimozione del bracciale, essa è ancora più breve dei dieci minuti richiesti per l’applicazione.
L’ingegnere Hogg afferma:
“Il nostro prodotto non richiede l’utilizzo di seghe circolari per la rimozione. É progettato in modo tale che il medico possa con delle semplici forbici tagliare la rete, aprirla e rimuoverla”
Non richiedendo l’utilizzo di acqua o elettricità per l’applicazione, il bracciale potrebbe in futuro anche far parte del kit di pronto soccorso domestico e militare. Grazie alla sua leggerezza potrebbe inoltre essere facilmente trasportato da escursionisti e scalatori e utilizzato in caso di infortuni.
Cast 21 si è limitata per ora a ottimizzare il modello di gesso ortopedico in resina solo per le fratture distali del radio e per immobilizzare quindi l’avambraccio.
La startup sa bene che sul mercato esistono già alternative al gesso tradizionale, come i gessi stampati in 3D (ne è un esempio il tutore sviluppato da Holey). Ma secondo Cast 21 le limitazioni di questi prodotti sono il costo, che può arrivare anche a centinaia di dollari, e i tempi di realizzazione: dovendo essere stampati richiedono alcuni giorni, se non settimane, per essere messi a punto.
Il gesso di Cast 21 non è ancora disponibile sul mercato, ma quando lo sarà il team vorrebbe che non si affermasse come un bene di lusso: il prezzo dovrà essere accessibile a tutti.
Le intenzioni della startup sono di diventare competitiva nel settore della tecnologia ortopedica e di sviluppare perciò nel prossimo futuro anche gessi per l’intero braccio, la mano e gli arti inferiori.