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Il sistema immunitario è influenzato dalla dieta? Un nuovo studio dice di sì

Dieta

Dieta (Pixabay FOTO)- www.biomedicalcue.it

La dieta e il sistema immunitario sembrano avere un legame diretto. La dieta sembrerebbe influenzare il nostro sistema immunitario.

Il legame tra dieta e sistema immunitario è da tempo oggetto di discussione sia nella comunità scientifica che tra il grande pubblico. La salute immunitaria, ovvero la capacità del nostro corpo di difendersi da agenti patogeni e malattie, è influenzata da numerosi fattori, tra cui lo stile di vita e, in modo particolare, l’alimentazione.

Nel corso degli anni, affermazioni come “la dieta può rafforzare il sistema immunitario” o “alcuni alimenti combattono il cancro” sono diventate sempre più comuni. Tuttavia, molte di queste affermazioni sono spesso prive di fondamento solido. Negli ultimi anni, però, la ricerca scientifica ha fatto significativi passi in avanti, permettendo una comprensione più precisa di come specifici componenti nutrizionali possano influenzare le risposte immunitarie, sia in modo protettivo che dannoso.

In questo contesto, è fondamentale esplorare come la dieta moderna possa alterare la nostra immunità, ma anche come una corretta alimentazione possa essere utilizzata come strumento terapeutico per trattare diverse patologie.

Il ruolo dei nutrienti nel sistema immunitario

La relazione tra nutrizione e immunità è un campo di ricerca relativamente recente. Tradizionalmente, gli studi sul legame tra alimentazione e salute si sono concentrati su diete generali, come la dieta mediterranea o quella occidentale. Tuttavia, le moderne tecniche di ricerca, come le analisi ‘omics’, che permettono di studiare in dettaglio le molecole presenti nelle cellule, hanno offerto un nuovo approccio. Queste tecniche consentono agli scienziati di indagare in modo preciso l’effetto di singoli nutrienti e alimenti sul sistema immunitario.

Una delle scoperte più interessanti riguarda l’effetto della fibra alimentare, in particolare la chitina, un polisaccaride presente in alimenti come i funghi, gli insetti e i crostacei. Studi recenti hanno dimostrato che la chitina può stimolare un tipo di risposta immunitaria noto come “immunità di tipo 2”, che è coinvolta nella regolazione del metabolismo e nella protezione contro allergie e infiammazioni. Questi risultati suggeriscono che alimenti ricchi di chitina potrebbero essere utilizzati per sviluppare terapie innovative, ad esempio per il trattamento dell’obesità, modulando i meccanismi immunitari legati al metabolismo.

Le diete moderne, in particolare quelle ad alto contenuto di grassi e zuccheri, sembrano avere effetti negativi sul nostro sistema immunitario. Studi recenti hanno mostrato che l’assunzione eccessiva di cibi ad alta densità energetica e poveri di fibre può ridurre la funzione immunitaria, rendendo l’organismo più vulnerabile a infezioni e malattie. In particolare, è stato osservato che una dieta ricca di grassi può compromettere l’attività delle cellule T, fondamentali per la difesa immunitaria, e ridurre la capacità del sistema immunitario di “memorizzare” i patogeni per rispondere più efficacemente in futuro. Inoltre, una dieta squilibrata può alterare negativamente la composizione del microbioma intestinale, che gioca un ruolo cruciale nell’attivazione e nella modulazione delle risposte immunitarie.

Verdure a dieta
Verdure a dieta (Pixabay FOTO) – www.biomedicalcue.it

Una terapia alimentare personalizzata

Una delle aree di ricerca più promettenti è l’uso del digiuno come strumento terapeutico per modulare il sistema immunitario. Recenti studi hanno evidenziato come il digiuno intermittente possa ridurre l’infiammazione e migliorare la risposta immunitaria. Il digiuno è infatti in grado di ridurre la presenza di monociti nel sangue, cellule coinvolte nella difesa immunitaria, che, quando in eccesso, possono contribuire a malattie autoimmuni. Inoltre, è stato osservato che il digiuno può favorire un “riassorbimento” delle cellule immunitarie, spingendole a spostarsi in riserve specifiche come il midollo osseo, migliorando la loro funzionalità complessiva.

Inoltre, studi clinici controllati hanno evidenziato come la dieta possa influenzare in modo sostanziale le risposte immunitarie nei pazienti con malattie autoimmuni e cancro. Ad esempio, alcune diete, come quella chetogenica, sono state associate a un miglioramento delle risposte immunitarie adattative, che sono fondamentali per la difesa contro le infezioni e il cancro. Inoltre, un aumento dell’assunzione di fibre potrebbe migliorare l’efficacia delle immunoterapie per il trattamento del melanoma.