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Il top della tua cucina è in pietra artificiale? Allerta per aumento improvviso dei casi di silicosi

Muro di una cucina (Depositphotos foto)

Muro di una cucina (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

La silicosi è una subdola malattia che si sta diffondendo sempre di più per chi ha a che fare con la pietra artificiale. 

Sempre più cucine sfoggiano piani in pietra artificiale, quel materiale che ormai sembra essere ovunque. È bello, resistente e anche relativamente economico, quindi è possibile capire perché piaccia a tanti. Ma c’è un aspetto di cui si parla poco.

La lavorazione di questa pietra produce un tipo di polvere particolarmente insidiosa che contiene silice cristallina, e pare che questa possa avere effetti devastanti sulla salute di chi la respira. Il problema sembra arrivare durante il processo di taglio e lucidatura, quando il quarzo e le resine che compongono queste pietre si trasformano in una nuvola di minuscole particelle.

Negli ultimi tempi, diversi studi hanno cominciato a focalizzarsi proprio su questo legame tra polvere di silice e malattie polmonari. E non è una questione che interessa solo quei Paesi che magari non danno grande importanza alla sicurezza sul lavoro.

Anche nei Paesi più avanzati, dove ci aspetteremmo un occhio di riguardo, si è visto un aumento preoccupante dei casi di silicosi. E la cosa spaventa, perché parliamo di un pericolo concreto e presente in più contesti.

Il rischio crescente

Non si tratta di rischi che si corrono in casa, quando il piano è già installato e pronto, ma per chi taglia e modella queste lastre, la situazione è ben diversa. Uno studio recente svolto nel Regno Unito ha rilevato che i casi di silicosi sono particolarmente frequenti tra giovani lavoratori, specialmente quelli impiegati in aziende con meno di dieci dipendenti. Pensa che, in media, questi ragazzi hanno un’esposizione di più di dieci anni a questa polvere invisibile e pericolosa. E molti di loro non sanno nemmeno a cosa sono esposti, oppure se ne rendono conto troppo tardi.

Il rapporto evidenzia anche casi di malattie autoimmuni o di gravi complicanze polmonari, che in alcuni casi hanno portato i pazienti a richiedere un trapianto di polmoni. Sono dati che fanno davvero riflettere. E non è finita qui: alcuni pazienti hanno avuto bisogno di cure per infezioni respiratorie legate a batteri non comuni. Insomma, questa esposizione non è solo un rischio teorico, è un pericolo concreto che sta già facendo danni.

Taglio di pietre (Pixabay foto)
Taglio di pietre (Pixabay foto) – www.biomedicalcue.it

La silicosi: una minaccia globale

Ecco, il problema della silicosi legata alla pietra artificiale non è limitato al Regno Unito. È una vera e propria emergenza che interessa diversi Paesi, tra cui Spagna, Italia, Stati Uniti, Cina, Australia e Belgio. Solo in Spagna, ad esempio, oltre 1800 persone hanno sviluppato questa malattia tra il 2007 e il 2019.

Una cifra impressionante che ha messo in allarme il settore medico e sanitario. Nel 2024, l’Australia ha già fatto un passo avanti, vietando completamente la produzione e manipolazione di questo tipo di pietra artificiale. Anche in Europa molti chiedono di seguire questo esempio.