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Intossicazione alimentare in un McDonald’s negli Stati Uniti: registrato un deceduto

Negli Stati Uniti una persona è morta a causa di un’intossicazione alimentare dopo aver mangiato al McDonald’s.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno emesso un’allerta sanitaria riguardante un’epidemia di Escherichia coli legata ai Quarter Pounder di McDonald’s. Secondo le autorità sanitarie, sono stati riportati almeno 49 casi di infezione in 10 stati, con il decesso di un’anziana. L’indagine in corso ha collegato l’epidemia a cipolle affettate provenienti da un fornitore specifico, portando McDonald’s a sospendere l’uso di cipolle e polpette da un quarto di libbra in vari stati. Mentre la situazione evolve, il colosso del fast food lavora per garantire la sicurezza dei propri clienti.

Dettagli sull’epidemia e sui casi riportati

Il CDC ha segnalato che almeno 49 persone sono state colpite dall’epidemia di E. coli, con la maggior parte dei casi concentrati in Colorado e Nebraska. Tra i contagiati, dieci persone sono state ricoverate, inclusa una che ha sviluppato la sindrome uremica emolitica, una complicanza grave che può derivare da infezioni di E. coli. Purtroppo, un’anziana è deceduta a causa dell’infezione. Questa malattia è stata collegata principalmente al consumo dei Quarter Pounder di McDonald’s, e la maggior parte delle persone ammalate ha dichiarato di aver mangiato questo tipo di panino.

L’origine della contaminazione: le cipolle a fettine

Le indagini del CDC e della Food and Drug Administration (FDA) hanno individuato nelle cipolle affettate una possibile fonte della contaminazione. Le cipolle, fornite da un unico distributore, sono utilizzate principalmente per la preparazione dei Quarter Pounder e non per altri prodotti del menu.

Questa scoperta ha portato McDonald’s a rimuovere temporaneamente dal mercato le cipolle e le polpette da un quarto di libbra in numerosi stati per prevenire ulteriori casi di intossicazione alimentare.

McDonalds (Pixabay foto) – www.biomedicalcue.it

Stati colpiti e azioni preventive di McDonald’s

McDonald’s ha reagito rapidamente, sospendendo l’uso delle polpette da un quarto di libbra e delle cipolle affettate in diversi stati, tra cui Colorado, Kansas, Utah, Wyoming, Idaho, Iowa, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, New Mexico e Oklahoma.

In queste aree, i Quarter Pounder potrebbero non essere disponibili fino alla conclusione delle indagini. Nonostante ciò, McDonald’s ha confermato che gli altri articoli del menu, come il Big Mac, l’Hamburger e il Cheeseburger, non sono stati coinvolti e restano sicuri per il consumo.

Possibili rischi per la salute e sintomi da monitorare

L’infezione da E. coli può causare gravi sintomi come crampi allo stomaco, diarrea, febbre e vomito. Questi sintomi si manifestano solitamente entro tre o quattro giorni dall’ingestione del batterio.

Anche se la maggior parte delle persone guarisce senza bisogno di cure mediche particolari, alcune possono sviluppare complicanze più gravi, come problemi ai reni, che possono richiedere il ricovero ospedaliero.

In una dichiarazione ufficiale, McDonald’s ha ribadito il suo impegno verso la sicurezza alimentare, affermando che “servire i clienti in sicurezza in ogni singolo ristorante, ogni giorno, è la nostra massima priorità“. L’azienda ha collaborato strettamente con le autorità sanitarie per contenere l’epidemia e prevenire ulteriori contagi. Tuttavia, l’impatto economico non è passato inosservato: il prezzo delle azioni di McDonald’s ha subito un crollo nelle contrattazioni after-hours, in seguito alla diffusione della notizia dell’epidemia.

Published by
Ilenia Albanese