Poche settimane fa è stato assegnato il James Dyson Award 2017, premio internazionale rivolto a studenti e neolaureati in design del prodotto, design industriale ed ingegneria. L’obiettivo è quello di stimolare i giovani a realizzare qualcosa di innovativo che possa risolvere problemi reali. A vincere questa edizione è stato il team di medici e laureandi in bioingegneria della McCaster University (Canada) per aver realizzato sKan, il dispositivo portatile low cost in grado di diagnosticare il melanoma.
Il melanoma è una forma di tumore maligno della pelle e, per quanto rappresenti solo circa il 5% di tutti i tumori cutanei, si presenta come il più aggressivo. Fondamentale è la diagnosi tempestiva e sKan potrebbe aumentarne di molto l’accessibilità.
Il melanoma cutaneo è un tumore che trae origine dai melanociti, cellule epidermiche che hanno il compito di produrre melanina. In Italia si stimano circa 13 casi ogni 100.000 persone, incidenza attualmente in crescita e che è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni (dati AIRTUM, Associazione italiana registri tumori). Per questa patologia, come per tutti gli altri tipi di tumori cutanei, al fine di una diagnosi precoce, oltre ad auto-esami periodici finalizzati a notare eventuali anomalie, si procede con l’esame visivo della pelle da parte di uno specialista. La certezza della diagnosi deve essere, infine, affidata ad una biopsia, con cui viene prelevato un campione di tessuto ed analizzato al microscopio. Per quanto si stiano affacciando nuove tecniche di diagnostica, ad esempio basate sull’intelligenza artificiale, la tecnologia, in questo caso, non ha avuto lo stesso impatto a quello avuto in altri campi della medicina. Da qui l’idea di realizzare un dispositivo a basso costo, non invasivo ed alla portata di tutti.
Il suo funzionamento di basa sull’analisi delle proprietà termiche del tessuto cancerogeno. Le cellule tumorali possiedono un tasso metabolico più alto rispetto a quelle sane, ciò significa che, in seguito al raffreddamento mirato dell’area d’interesse, queste saranno le prime a riacquistare calore. L’obiettivo è quindi quello di creare una mappa termica, che permetta così di differenziale le tue tipologie di cellule, in modo semplice ed economico. Per realizzare ciò vengono utilizzati 16 sensori di temperatura, nello specifico termistori (resistori il cui valore di resistenza varia al variare della temperatura.
Il prossimo passo è quello di creare un nuovo prototipo per dare il via alla fase di test preclinico.
Utilizzando componenti ampiamente disponibili e poco costosi, lo sKan consente al rilevamento del melanoma di essere facilmente accessibile a molti. È un dispositivo molto intelligente con il potenziale per salvare vite in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui l’ho selezionato come vincitore internazionale di quest’anno “.
Queste le parole di James Dyson.