Il mondo del calcio piange la scomparsa di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, deceduto a seguito di un malore improvviso. La notizia ha scosso l’ambiente calcistico e rappresenta un momento di profondo lutto per la squadra viola e per l’intera comunità sportiva.
Joe Barone, dirigente apprezzato e rispettato nel mondo del calcio, è stato colpito da un grave malore poco prima della partita contro l’Atalanta. Il suo stato di salute è peggiorato rapidamente, portandolo al ricovero d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano, dove, nonostante gli sforzi dei medici e un intervento al cuore, è venuto a mancare. La Fiorentina ha espresso il suo dolore con un comunicato ufficiale, ricordando Barone come un punto di riferimento insostituibile per la società.
La notizia del malore di Barone ha avuto un impatto devastante sulla squadra e sull’intero staff della Fiorentina. La partita contro l’Atalanta è stata rinviata in segno di lutto, mentre giocatori e tecnici hanno preferito recarsi all’ospedale per essere vicino al loro dirigente nei momenti critici. Questo gesto ha dimostrato la coesione e l’affetto che legava Barone all’ambiente viola.
Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966, e cresciuto negli Stati Uniti, Joe Barone ha dedicato la sua vita professionale al calcio, diventando un punto di riferimento importante per la Fiorentina sotto la presidenza di Rocco Commisso. Il suo contributo non si è limitato agli aspetti gestionali, ma ha riguardato anche lo sviluppo infrastrutturale della squadra, con il progetto del Viola Park, e il sostegno nelle trattative di mercato.
“Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano”, ha scritto la Fiorentina nel suo comunicato.
La scomparsa di Joe Barone lascia un vuoto incolmabile nella Fiorentina e nel mondo del calcio italiano e internazionale. La sua dedizione, professionalità e passione per il calcio verranno ricordate come esempio da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. In questo momento di sconforto, il pensiero va alla sua famiglia, agli amici e a tutti i tifosi viola, che piangono la perdita di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia del club.
