Innovazione

KardiaMobile: come rilevare la fibrillazione atriale attraverso lo smartphone

Il 12 gennaio 2022 il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha emesso un documento alle tecnologie mediche (MTG), all’interno del quale si raccomanda KardiaMobile come valida opzione per individuare la fibrillazione atriale (FA) nelle persone con sospetto di FA parossistica.

La fibrillazione atriale: generalità

La fibrillazione atriale (FA) parossisitica è un’alterazione improvvisa del ritmo cardiaco che si manifesta in maniera molto rapida ed irregolare. Tale condizione impedisce alle cavità atriali di contrarsi efficacemente ma, generalmente, quella parossistica ha un comportamento transitorio e può risolversi nell’arco di una settimana. Nonostante nei soggetti giovani con cuore sano tale patologia non desti particolare preoccupazionne, è comunque buona norma consultare uno specialista, in particolare un aritmologo.

Credits: Cardiologia UMG Catanzaro

La sintomatologia della FA parossistica è rappresentata da palpitazioni e dolore toracico; le cause possono essere varie, includendo anche ipertensione arteriosa, famigliarità, valvulopatie e cardiomiopatie. In Inghilterra, sono moltissimi i pazienti che convivono con la FA senza che sia stata loro diagnosticata. Questo li rende particolarmente esposti a tutte le complicanze che può comportare questa patologia, tra cui ictus, insufficienza cardiaca, insufficienza renale o morte prematura.

Per questo KardiaMobile rappresenta una svolta: perchè permette ad ogni persona con sospetto rischio di FA di monitorare il ritmo cardiaco in qualsiasi momento. Prima di vedere come funziona esattamente Kardiamobile, facciamo un passo indietro per capire che cosa sia l’elettrocardiogramma e come si devono leggere le curve rilevate.

Che cos’è l’ECG?

L’Elettrocardiogramma (ECG) è l’attività elettrica del cuore registrata su carta millimetrata tramite degli elettrodi posizionati in varie parti del corpo. In totale si usano 10 elettrodi dal quale possiamo ottenere 12 derivazioni che permettono di “guardare” il cuore da diversi punti di vista. Un ritmo sinusale normale è composto da segnali elettrici che hanno le giuste dimensioni, i giusti intervalli ed equispaziati tra di loro. In definitiva, le onde dell’elettrocardiogramma si possono riassumere in: onda P, complesso QRS e onda T. Durante una fibrillazione atriale, l’ECG presenta un’assenza delle onde P e un aspetto caotico e frastagliato della linea isoelettrica con picchi R-R completamente irregolari.

Kardiamobile: l’ECG a portata di mano

Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), un organismo del Ministero della Salute Inglese, ha raccomandato un particolare medical device, il KardiaMobile® di AliveCor, un’azienda della California (USA) che si occupa di dispositivi medici e intelligenza artificiale.

È l’unico elettrocardiografo personale che viene censito come affidabile all’interno del Sistema Sanitario Nazionale Inglese e quindi utilizzabile per il monitoraggio domiciliare, promuovendo così la telemedicina ed evitando di recarsi in ospedale per appuntamenti specialistici.

Il KardiaMobile® è il primo ECG personale che dispone del “Medical Technologies Guida”, una certificazione che attesta la completa validità del dispositivo. In Inghilterra e in Galles, i medici hanno iniziato a prescriverlo a persone affette da aritmie inaspettate, questo perché ogni anno nel Regno Unito quasi 1,3 milioni di persone convivono con fibrillazione atriale che può rappresentare un potenziale pericolo per la vita. È diventato anche un problema di tipo economico poichè 3 miliardi di sterline ogni anno sono spesi per salvare migliaia di pazienti con FA.

La parola al personale sanitario

La pandemia ha costretto un avanzamento precoce della medicina sviluppando tecniche e procedure mediche facilmente usufruibili direttamente da casa. Il personale sanitario è entusiasta di ciò che sta accadendo, riconosce che la tecnologia intelligente sia importante per supportare il sistema sanitario.

Molte persone avvertono vari sintomi che potrebbero far pensare ad un disturbo del ritmo cardiaco. KardiaMobile può essere utilizzato per monitorare il ritmo cardiaco in qualsiasi momento e offre il vantaggio di una diagnosi precoce, così da proteggere molte più vite.

Trudie Lobban, fondatrice e fiduciaria di Arrhythmia Alliance & AF Association.

Come funziona KardiaMobile?

KardiaMobile® si deve utilizzare con uno smartphone attraverso la relativa applicazione installata Kardia. La procedura è wireless e patchless. L’utente avvia una registrazione ECG di 30 secondi, posizionando due dita di ciascuna mano sugli elettrodi, consentendo così di rilevare l’attività cardiaca del paziente. Oltre alla FA, l’applicazione è in grado di avvisare l’utente in caso di tachicardia, bradicardia, ritmo sinusale normale o con alterazioni del tipo ectopia sopraventricolare, contrazioni ventricolari premature e con complesso QRS ampio.

Credits: AliveCor

È importante ricordarsi che è uno strumento in supporto all’assistenza cardiaca e non deve sostituire quest’ultima. Quindi, è sempre bene in caso di dubbi confrontarsi con un cardiologo.

L’intelligenza artificiale e KardiaMobile

In modo crescente la tecnologia medica si avvale dell’intelligenza artificiale, la quale consente di ottenere risposte in modo facile, preciso e automatico. L’azienda californiana AliveCor sta investendo molto in queste tipologie di progetto che permettono ad ospedali di gestire le condizioni cardiache dei loro pazienti semplicemente utilizzando questo tipo di strumentazione.

Prima di produrre questi dispositivi, vengono chiaramente effettuati numerosi test di valutazione e di conformità dei dati. Da anni si parla di telemedicina e teleconsulto medico, pratiche che sono in continua crescita e che molti ospedali hanno già messo in atto. KardiaMobile ne è un esempio concreto e rappresenta un passo avanti in questa direzione. Sicuramente l’intelligenza artificiale e i medical devices supportati al Deep Learning possono essere uno strumento di supporto per migliorare la medicina moderna.

A cura di Enrico Cioppi.

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