Medicina

La risonanza magnetica MAGIC che dura solo 6 minuti

Ci vuole circa una mezz’ora per fare uno scan completo del cervello con la risonanza magnetica tradizionale (RM) e spesso i pazienti cercano di evitare questo esame perché può creare un forte senso di claustrofobia. Accanto agli sviluppi della Risonanza Magnetica aperta, la GE Healthcare, insieme con SyntheticMR, ha sviluppato un nuovo modo di rendere gli scan effettuati dalla RM tradizionale più veloci.
Questa tecnologia prende il nome di MAGiC, acronimo che sa per MAGnetic resonance image Compilation. In un recente trial clinico alcuni pazienti sono stati sottoposti prima alla risonanza tradizionale, poi a quella MAGiC, che ha richiesto solo circa sei minuti per fare uno scan completo con una qualità di immagine comparabile.

Per essere certi di questo risultato, i ricercatori hanno sottoposto 109 soggetti sia alla RM tradizionale che a quella MAGiC, ottenendo 1526 immagini che sono state comparate tra loro da sette neuroradiologi. Tutti i risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Neuroradiology.

Tanti benefici e non serve una macchina nuova

Come si può facilmente intuire, il beneficio migliore sarebbe per bambini, anziani e in generale con tutti quei pazienti che sono o poco collaborativi o poco pazienti (nel senso che si ha un intervallo di tempo di collaborazione abbastanza stretto). Diminuendo così tanto il tempo dell’esame, si riescono ad avere tutte le informazioni necessarie senza troppe difficoltà e ciò rappresenta anche una svolta in quei casi in cui si necessita di un monitoraggio costante.

La cosa più bella è che non serve una macchina nuova: la tecnologia è infatti racchiusa in un software che è compatibile con le macchine per risonanza magnetica già esistenti. A dirla tutta, con le macchine della GE, ma è già qualcosa. La GE ha dichiarato che si può fare un upgrade alle macchine esistenti e che le macchine future avranno il MAGiC come feature opzionale.

Altra cosa positiva: di solito i radiologi usano differenti contrasti per avere viste diverse del cervello e poi uniscono tutto. Se però non riesce a selezionare il contrasto giusto la prima volta, deve rifare la scansione. Con il MAGiC, invece, si può fare tutto simultaneamente e –di nuovo- più velocemente, facendo risparmiare sia al paziente sia al medico tempo e denaro.

Published by
Eliana Streppa