Laser agli occhi
Per le persone che soffrono di difetti visivi è possibile sottoporsi a un intervento di laser agli occhi. Questo tipo di intervento prende il nome di chirurgia refrattiva e può eliminare difetti della vista come miopia, astigmatismo, ipermetropia e, in alcuni casi, anche la presbiopia.
Sono cinque le tecniche laser che permettono di correggere un difetto di refrazione. A seconda delle esigenze specifiche dell’occhio il chirurgo ha a sua disposizione le tecniche lasik, PRK, lasek, epi-lasik e smile per intervenire sull’occhio nel modo più efficace.
Sarebbe consigliabile sottoporsi all’intervento in un’età compresa tra i 20 e i 45 anni. Nello specifico, prima dei 18 anni è necessario indossare lenti a contatto od occhiali, poiché l’occhio potrebbe ancora essere soggetto a cambiamenti fisiologici.
Dopo i 45 anni, invece, inizia il naturale processo di deterioramento della vista che porta alla presbiopia, ovvero l’incapacità di mettere a fuoco a distanza ravvicinata. È possibile intervenire sulla presbiopia fino ai 65 anni. Tuttavia, il processo di deterioramento della vista non può comunque essere interrotto.
L’astigmatismo è un difetto che si può definire stabile in quanto tende a variare poco nell’arco della vita. Il difetto astigmatico ha spesso origine nella curvatura irregolare della cornea e, in rari casi, nel cristallino. Essendo questa una deformazione fisiologica, è raro che il difetto astigmatico subisca delle brusche variazioni. Se si soffre solamente di astigmatismo e la propria vista è stabile è quindi possibile effettuare l’intervento già verso i 25 anni di età, data la scarsa probabilità di un netto peggioramento della condizione della vista.
Al contrario, la miopia oltre ad avere una natura congenita può svilupparsi a causa di uno stile di vita sedentario e del sovra utilizzo della messa fuoco da vicino. La miopia può continuare ad aggravarsi fino ai 30 anni di età, rendendo l’intervento inutile se effettuato prima della stabilizzazione della condizione.
È infatti possibile che la miopia si ripresenti anche dopo essersi sottoposti all’intervento. Per questo motivo è necessario che la miopia sia stabile per almeno due anni prima dell’operazione. Queste tempistiche collocano la maggior parte di coloro che richiedono l’intervento al di sopra dei 28 anni.
Ci sono alcune patologie come il diabete e l’artrite reumatoide che non permettono di sottoporsi a interventi di chirurgia refrattiva. Inoltre, anche per le donne in gravidanza non è possibile sottoporsi a questo intervento.
La chirurgia refrattiva è invece consigliata a chi soffre di disturbi visivi in entrambi gli occhi, ma in modo molto diverso fra i due. L’operazione è inoltre consigliata a chi pratica sport a livello agonistico.
