Grazie ad uno studio condotto presso le università di Bonn e di Erlangen-Norimberga si è scoperto come mai nei soggetti affetti da sclerosi multipla i sintomi tendono ad aggravarsi dopo il consumo di latticini (es. yogurt, latte e ricotta).
Molto probabilmente questo è dovuto alla presenza nel latte vaccino di una proteina che può “attaccare” lo strato isolante presente attorno alle cellule nervose, causando così uno stato di infiammazione.
La sclerosi multipla (SM), detta anche sclerosi a placche, è stata descritta per la prima volta nel 1869 dal neurologo francese Jean-Martin Charcot. Si tratta della più diffusa malattia cronica di tipo infiammatorio che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). Nello specifico è una patologia infiammatoria demielinizzante. Attualmente sono circa 2.5 milioni le persone affette e si sviluppa soprattutto nei giovani adulti di età compresa tra i 25 e 35 anni.
La mielina è parte costituente della guaina che riveste parte del corpo dei neuroni e che permette la rapida trasmissione degli impulsi nervosi. In condizioni di normalità le informazioni presenti nelle fibre nervose vengono trasmesse a 100 m/s. Tuttavia, in un individuo affetto da sclerosi multipla la velocità di trasmissione si riduce a 5 m/s.
Questo si verifica in quanto nei soggetti affetti da SM, si ha una perdita di mielina: questo provoca una alterazione della capacità dei nervi di condurre gli impulsi elettrici da e per il cervello. Le aree in cui si ha la perdita della mielina, dette placche o lesioni, appaiono come indurite (cicatrici). Queste cicatrici si formano in aree diverse del cervello e del midollo cerebrale.
I sintomi della malattia sono molto variabili e dipendono principalmente dalla diversa localizzazione delle placche. Si possono avere problemi alla vista (offuscamento\sdoppiamento), disturbi delle sensibilità (formicolii, sensazione di intorpidimento degli arti, perdita di sensibilità al tatto…), fatica, debolezza e problemi di coordinazione.
Non si sa ancora con certezza quali sono le cause che portano allo sviluppo di questa patologia. Si pensa che sia dovuta ad una combinazione di fattori genetici ed ambientali, che portano ad un’attivazione anomala delle cellule del sistema immunitario. Queste cellule molto probabilmente vanno ad attaccare la mielina, come se fosse una sostanza estranea all’organismo, tramite la secrezione di molecole infiammatorie.
Grazie ad uno studio sperimentale realizzato da un team di ricercatori, insieme alla professoressa di neuroanatomia Stefanie Kürten, presso le università di Erlangen-Norimberga di Bonn e di Erlangen-Norimbergae, si è capito come mai nella maggior parte dei soggetti affetti da sclerosi multipla i sintomi della malattia tendono ad aggravarsi dopo il consumo di latticini.
Il team di ricerca ha iniettato nei topi differenti tipi di proteine presenti nel latte di mucca per riuscire a capire qual è il fattore scatenante dei sintomi. Si è visto che nei topi sani la guaina mielinica veniva danneggiata dopo la somministrazione di caseina di latte vaccino insieme ad un potenziatore d’effetto.
Questo si è verificato in quanto gli anticorpi dell’organismo, oltre ad attaccare la caseina, attaccano anche le proteine coinvolte nella formazione della mielina. In particolare, gli anticorpi sono risultati attivi anche nei confronti della proteina MAG, che sotto molti aspetti è simile alla caseina: questo causa una destabilizzazione la mielina.
Per verificare gli effetti nell’uomo, i ricercatori hanno aggiunto gli anticorpi della caseina dei topi al tessuto cerebrale umano. In questo caso si è visto che questi sono andati ad accumularsi nelle cellule responsabili della produzione di mielina nel cervello.
Grazie a questa ricerca si è anche scoperto che i linfociti B nel sangue delle persone con SM rispondono in modo particolarmente forte alla caseina. Molto probabilmente le persone colpite hanno sviluppato con il tempo una intolleranza alla caseina a causa del consumo di latte.
Questo porta il sistema immunitario, dopo il consumo di latticini freschi, a produrre elevate quantità di anticorpi diretti contro la caseina. Dato che essi risultano essere anche attivi nei confronti delle proteine MAG, si hanno danni alla guaina mielinica presente intorno alle fibre nervose.
Tuttavia, questo si verifica solo in pazienti con SM che sono intolleranti alla caseina del latte vaccino. Per questo motivo attualmente si sta cercando di sviluppare un autotest con il quale le persone affette possono verificare se presentano tali anticorpi. Questo li aiuterebbe a capire se possono consumare o meno latticini.