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Il lavoro nottuno e a turni da giovani potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine

Uno studio pubblicato su PLOS One, condotto da Wen-Jui Han, professore presso la NYU, pone l’attenzione su un aspetto spesso trascurato della vita lavorativa: le conseguenze negative a lungo termine del lavoro notturno e a turni sui giovani. Lo studio, che ha monitorato circa 7.000 americani per un arco temporale di trent’anni, ha rivelato dati allarmanti sull’impatto psicofisico di questi orari lavorativi irregolari.

Il lavoro estenuante da giovani potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine: metodologia e campione di studio

Il lavoro estenuante da giovani potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine:

Il team di ricerca ha esaminato i dettagli degli orari di lavoro e i modelli di sonno dei partecipanti, la maggior parte dei quali ha iniziato il loro percorso lavorativo negli anni ’60. Interessante notare che solo un quarto di questi lavorava secondo orari diurni regolari, mentre la grande maggioranza si trovava ad affrontare turni notturni o rotativi già in giovane età.

Effetti del lavoro notturno su salute e umore e conseguenze a lungo termine

I risultati dello studio indicano che coloro che hanno svolto lavori notturni o a turni sono significativamente più propensi a soffrire di disturbi del sonno, cattiva salute e depressione intorno ai 50 anni di età. “Il nostro lavoro oggi ci rende malati e poveri”, ha dichiarato Han, sottolineando come le condizioni di lavoro non solo esauriscano fisicamente ma portino anche a una qualità della vita ridotta.

Relazioni tra lavoro, sonno e salute

Il lavoro estenuante da giovani potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine

Sebbene lo studio non abbia potuto stabilire una causalità diretta tra lavoro notturno e malattie, emerge chiaramente come un sonno insufficiente sia correlato a un aumento del rischio di sviluppare malattie croniche come diabete, patologie cardiache e obesità, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

La ricerca di Han non solo offre una visione dettagliata degli effetti nocivi del lavoro estenuante in giovinezza, ma invita anche a una riflessione più ampia sulle politiche lavorative e sulle necessità di supporto per i lavoratori. “Spero che la ricerca possa fornire risorse per aiutare le persone ad avere una vita felice e sana”, ha concluso Han, sottolineando l’importanza di un cambiamento nelle dinamiche lavorative.