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Il liceo biomedico che prepara ai test di ingresso alla facoltà di medicina

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I licei con indirizzo “Biologia con curvatura biomedica” negli ultimi anni stanno aumentando esponenzialmente. Nell’anno scolastico 2018/2019 erano solamente 63 i licei a proporre il percorso di potenziamento in materie medico-biologiche; ora alla fine dell’anno scolastico 2019/2020 se ne contano già 140 distribuiti in 90 province appartenenti a quasi tutte le regioni italiane, per un totale di 2100 formatori impegnati, di cui 1500 sono medici. Gli studenti hanno già superato le 12000 unità. L’obiettivo per il prossimo anno è di aumentare ulteriormente questi numeri. È infatti uscito da pochi giorni il bando del Ministero dell’Istruzione per l’individuazione di nuovi licei classici e scientifici in cui attivare l’orientamento biomedico. Il liceo biomedico si pone come obiettivo primario di fornire una preparazione adeguata ai test di ingresso alla facoltà di medicina, ma non solo.

Il percorso di studi

Il potenziamento a impronta medico-biologica inizia il terzo anno del liceo classico o scientifico e prevede un’aggiunta di 50 ore di Scienze Biomediche per ogni anno del triennio. Le 50 ore sono suddivise in:

  • 40 ore che gli studenti trascorrono presso laboratori degli Istituti coinvolti, con la formula dell’impresa formativa simulata. Di queste 20 ore di lezione sono tenute da docenti di biologia e 20 ore da esperti medici appartenenti ai relativi Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri;
  • 10 ore di attività laboratoriali presso strutture sanitarie nella forma di alternanza scuola-lavoro.
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Il liceo biomedico capofila

È stato il liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria a fare da apripista in via sperimentale all’orientamento biomedico nel 2011. La dirigente scolastica Giuseppina Princi, supportata dall’ordine dei medici di Reggio Calabria, ha ideato questo programma per venire incontro alla richiesta di preparazione ai test di medicina degli studenti della sua scuola. Il liceo Leonardo da Vinci continua a mantenere un ruolo centrale nel progetto, in quanto fornisce agli altri licei il materiale didattico tramite piattaforma informatica.

Gli obiettivi del liceo biomedico e i test di ingresso alla facoltà di medicina

L’avviso del Ministero dell’Istruzione parla di un “percorso di potenziamento di Biologia con curvatura biomedica, al fine di favorire l’acquisizione di competenze in campo biologico, grazie anche all’adozione di pratiche didattiche attente alla dimensione laboratoriale, e di orientare le studentesse e gli studenti che nutrono un particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito chimico-biologico e sanitario.”

Uno degli obiettivi del liceo biomedico è infatti orientare gli studenti a una scelta consapevole del percorso accademico successivo agli studi superiori. Circa il 20% di chi frequenta questo tipo di liceo abbandona il corso prima del termine. Per la dirigente Princi si tratta comunque di un dato da considerare positivamente: “Gli studenti che rinunciano capiscono che la carriera medica non fa per loro. Vuol dire che il percorso funziona nel suo obiettivo di fornire orientamento ai ragazzi”.

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Naturalmente lo scopo del programma biomedico è principalmente quello di fornire una preparazione adeguata per sostenere e superare senza troppe difficoltà il temuto test di ingresso alla facoltà di medicina. Nel 2019 ben il 98% degli studenti che hanno terminato il percorso biomedico hanno superato il test.

L’obiettivo che gli ideatori del programma biomedico si prefiggono per il futuro è che vengano completamente cambiate le modalità di accesso al test di medicina. L’idea sarebbe di non concentrare la selezione su un unico test, ma di prendere in considerazione la valutazione dei tre anni del percorso biomedico, tramite graduatorie nazionali tra tutti gli studenti. Questo varrebbe per il 70% dei posti disponibili. Il restante 30% rimarrebbe a disposizione di chi non ha frequentato il liceo biomedico o per chi è rimasto escluso dalle graduatorie: avrebbero la possibilità di entrare in facoltà con un regolare test come avviene adesso indistintamente per tutti.