Dopo Uber, IDEO e Bloomberg, il NECST Lab si muove lungo la Silicon Valley alla scoperta di LinkedIn, IBM e BootUp Ventures, tre punti di riferimento nel mondo lavorativo, informatico e delle start up. Questo tour chiude la prima settimana di viaggio per i ragazzi del NGC, trascorsa tra conferenze, talk e voli coast to coast dalla Florida alla California, dove per alcuni di loro è stata la prima esperienza negli USA.
Una prima settimana definita dal coordinatore del laboratorio Marco Santambrogio come decisamente tosta, ma che ha dato i suoi frutti, conoscendo persone importanti e di spicco nell’ambito accademico ed industriale.
La giornata inizia con un sapore diverso rispetto al solito: in America, infatti, il 2 giungo si festeggia il Doughnut Day e il NECST non poteva certamente rinunciarvi. Dopo aver fatto il carico di zucchero, la prima tappa è stata LinkedIn, la nota piattaforma dedicata interamente al mondo del lavoro, in cui ciascun candidato può mettersi in mostra con il proprio CV ed interagire con le aziende, nonché promuovere la propria attività/start up. Ad accoglierci c’erano Francesco, che ha presentato l’azienda LinkedIn in linea generale, mostrandoci quali interazioni possono essere effettuate per raggiungere i propri obiettivi, nonché imparare letteralmente a presentare se stessi via web.
“La missione” spiega Sara “è quella di connettere i professionisti del mondo per creare network vincenti in modo da farli diventare più di valore e più di successo. Trasformazione, integrità e collaborazione sono i pilastri su cui è stata formata l’azienda LinkedIn, linee guida su cui anche noi dipendenti veniamo valutati, la nostra performance deve rispecchiarle.”
“Ciò che noi offriamo è un aiuto nel rimanere connessi, creando talent brand per assunzioni, per poter essere scelti come azienda nella quale qualcuno vorrebbe lavorare; market, per pubblicità; sell, perché le relazioni create possono essere di tipo commerciale, non solo per un avanzamento di carriera; infine work, che unisce alle definizioni precedenti la possibilità di fare corsi per migliorare il proprio profilo personale, colmando i gap per raggiungere obiettivi ben precisi.”
“La parte più interessante è stata quella tecnica, perché sono argomenti di cui non sempre si riesce a parlare” spiega Rolando Brondolin “Nel contesto delle infrastrutture e sistemi distribuiti non è sempre detto che si riesca a trovare figure che siano specializzate e che ci lavorino costantemente, quindi è stata molto illuminante come presentazione.”
Lasciata la sede di LinkedIn, il NECST Lab si dirige verso un altro colosso dell’informatica, nonché della Silicon Valley, la IBM (International Business Machines Corporation) Almaden, una delle più grandi ed importanti aziende statunitensi impegnata nella produzione e commercializzazione di software e hardware, nonché servizi informatici, infrastrutture, servizi di hosting e servizi di cloud company.
“Al Almaden’s THINKLab siamo concentrati molto sullo sviluppo di nuovi chemicals, in particolare qui è stato inventato il chemical amplifier resist, la mask making e la lithography. Ad oggi, la ricerca è focalizzata anche sulla risoluzione di problemi nei campi della nanomedicina, del deposito a livello atomico, sicurezza alimentare e nell’analisi di imaging diagnostico come può essere la MRI.”
Insieme alla presentazione dell’azienda è stata tenuta una presentazione da Annalisa, un recente “acquisto” della IBM, ricercatrice specializzata nel semantic web, in language processing e information extraction, ossia come estrarre ed analizzare statisticamente la ricorrenza di precise parole in un testo, in diverse lingue, per crearne una sorta di vocabolario in grado di seguire l’evoluzione della linguistica mondiale.
Il terzo appuntamento è stato alla sede della Bootup Ventures nel Menlo Park della Silicon Valley, un’attività al servizio delle altre aziende e nuove idee che vogliono trasformarsi in realtà, dove Luca Venturini, un angel (una figura finanziaria di consulenza e management che investe denaro in progetti ad alto rischio ma con alto potenziale ) che si occupa di start-up e bitcoin, ci ha spiegato come nascono e come si evolvono le realtà aziendali negli States. Condivisione delle idee, collaborazione per vincere insieme, ragionamento sul fallimento di un’azienda, creazione di un sistema concentrato solo sul prodotto finale cercando di snellire la burocrazia.
Ora, giro di boa, inizia la nuova settimana, quindi…stay tuned!!