Longevità, il segreto dei centenari è tutto racchiuso nel nostro cervello | L’esperto lo svela: “non ho mai visto uno di loro fare una cosa simile”

Il segreto della longevità? Un mix di abitudini quotidiane che stimolano mente e corpo, svelato da un esperto di fama mondiale.

Superare i cento anni sembra quasi una favola, ma oggi non è più così raro. Pensaci: attraversare decenni di storia, cambiare abitudini con il mondo e, allo stesso tempo, mantenere una vita attiva è qualcosa che incuriosisce chiunque. Eppure, non si tratta solo di fortuna o di buona genetica. Spesso ci chiediamo: esiste un segreto nascosto dietro queste vite così lunghe? Oppure è una combinazione di tanti piccoli fattori che, insieme, creano qualcosa di unico?

Negli ultimi anni, esperti e ricercatori hanno iniziato a scavare più a fondo per trovare risposte. Si parla sempre di alimentazione sana, attività fisica, avere buoni amici e magari dormire abbastanza. E fin qui niente di nuovo, no? Però c’è sempre quella domanda che rimane nell’aria: cosa rende queste persone così diverse dal resto? La risposta potrebbe non essere poi così lontana da ciò che facciamo ogni giorno, o meglio, da come usiamo la nostra mente.

Dai numeri ufficiali emerge una realtà interessante: i centenari aumentano anno dopo anno. In Paesi come l’Italia o la Spagna, famosi per uno stile di vita equilibrato, questo fenomeno è più evidente. Le donne, in particolare, sembrano avere una marcia in più, dominando le statistiche sulla longevità. Ma ecco il punto: vivere tanto non basta. La vera sfida è arrivarci in salute, fisica e mentale, con la voglia di godersi ogni singolo giorno.

E proprio qui entra in gioco un argomento che negli ultimi tempi sta guadagnando sempre più attenzione: il ruolo del cervello. Non è solo questione di muscoli e cibo sano, ma di come teniamo allenata la nostra testa. Perché, come si suol dire, se la mente è giovane, anche il corpo segue.

Il cervello, un alleato potente

Secondo il dottor de la Peña, la chiave della longevità è nascosta proprio nella nostra testa. I centenari, racconta, sanno gestire lo stress in modo incredibile. Non si lasciano sopraffare dalle difficoltà quotidiane, ma trovano momenti per rilassarsi. Hanno imparato a prendersi cura del loro equilibrio mentale.

Il medico afferma inoltre di non aver mai incontrato un centenario che non avesse un obiettivo. È fondamentale, dice, avere una ragione per alzarsi dal letto ogni mattina. Senza uno scopo, il cervello tende a “spegnersi”. Ecco perché, anche in età avanzata, è importante mantenersi impegnati, fare cose che tengano la mente viva. “È come una pianta: se non la annaffi, muore”, sottolinea de la Peña. Ma c’è un’abitudine che sorprende più di tutte le altre.

Le abitudini che cambiano tutto

Tra le tante curiosità sulla vita dei centenari, ce n’è una che spicca per la sua semplicità. Secondo il dottor Manuel de la Peña, uno dei segreti di chi supera il traguardo dei 100 anni è sorprendentemente accessibile: ascoltare musica ogni giorno. Bastano 30 minuti per fare la differenza. La musica, spiega, ha un impatto potente sul cervello. Stimola il rilascio di sostanze come la serotonina e la dopamina, i cosiddetti “ormoni della felicità”. In pratica, ascoltando i tuoi brani preferiti, non solo ti senti meglio, ma abbassi anche lo stress, un nemico silenzioso della salute.

Ma non è tutto. Questi “super longevi” non si limitano ad ascoltare: molti amano anche cantare o ballare. Insomma, uniscono piacere e movimento, e questo li aiuta a mantenersi attivi sia nel fisico che nella mente. E poi, una cosa interessante che emerge dagli studi è la loro capacità di vedere il lato positivo della vita. Niente pensieri negativi o rimpianti: sembra che il segreto stia proprio nel concentrarsi sui ricordi più belli.