L’UE riduce la presenza di contaminanti cancerogeni negli alimenti
La Commissione europea ha fissato nuovi livelli massimi per due contaminanti alimentari considerati cancerogeni, cadmio e piombo, in una vasta gamma di prodotti alimentari. Questa direttive entreranno in vigore dalla fine del mese: dal 30 e dal 31 agosto rispettivamente per i livelli massimi di piombo e cadmio. Le nuove misure adottate rientrano nell’ambito del piano europeo nella lotta contro il cancro.
Perchè ci sono contaminanti nel cibo che mangiamo?
I contaminanti alimentari sono sostanze che possono essere presenti in determinati alimenti a causa di fattori ambientali, pratiche colturali o alle diverse fasi del processo produttivo (produzione, confezionamento, trasporto o conservazione). Poiché molti sono presenti in natura, sarebbe impossibile imporre un totale divieto di queste sostanze. Il miglior modo per proteggere la salute pubblica è quello di garantire che queste sostanze siano conservate a livelli il più bassi possibile e determinati sulla base di solide prove scientifiche. Al contrario, infatti, se presenti al di sopra di determinati livelli, queste sostanze possono costituire una minaccia per l’uomo. Le norme adottate dalla Commissione europea garantiscono la sicurezza degli alimenti che vengono immessi sul mercato, che risultano, quindi, sicuri da mangiare e con livelli di contaminanti al di sotto della soglia che potrebbe minacciare la salute umana.
Alcuni contaminanti si formano naturalmente: possono essere trasferiti al cibo dall’acqua, dall’aria, dal suolo, o creati come sottoprodotto del processo di produzione alimentare stesso. Un esempio è il composto chimico acrilammide che a volte può essere contenuto nelle patatine fritte. Questa sostanza si forma a temperature comprese tra i 100°C e i 220°C e, di conseguenza, una frittura profonda ne può causare la produzione.
Il Cadmio e il cibo
Il cadmio (Cd) è un metallo pesante che si trova come contaminante ambientale, presente naturalmente o come prodotto da fonti agricole o industriali. I gruppi di alimenti che contribuiscono maggiormente all’esposizione alimentare al cadmio sono cereali e prodotti a base di cereali, verdure, noci e legumi, radici o patate amidacee e carne e prodotti a base di carne. Coloro che consumano un elevata quantità di cereali, noci, semi oleosi e legumi, hanno una maggiore esposizione alimentare. Questo vale anche per i consumatori abituali di molluschi bivalvi e funghi selvatici.
Il cadmio è principalmente tossico per i reni e può causare insufficienza renale. Inoltre, può essere anche causa di demineralizzazione ossea. Secondo la classificazione delle sostanze cancerogene per l’uomo stilata dello IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, il cadmio rientra nel gruppo 1, all’interno dl quale sono raggruppate quelle sostanze con comprovata cancerogenicità sull’uomo. Dati recenti hanno infatti indicato un aumento del rischio di cancro ai polmoni, alla vescica e al seno.
L’esposizione alimentare media per gli adulti in tutta Europa è vicina o leggermente superiore all’assunzione settimanale tollerabile. Alcuni sottogruppi, come vegetariani, fumatori e persone che vivono in aree altamente contaminate possono superare l’assunzione settimanale tollerabile di circa due volte.
Il Piombo e il cibo
Il piombo è un metallo che si presenta in forme organiche e inorganiche. Quest’ultimo predomina nell’ambiente. È un contaminante che si trova anche naturalmente e viene prodotto in misura maggiore dalle attività legate all’uomo. Il sistema nervoso centrale è il principale organo bersaglio della tossicità del piombo. Oltre ad essere neurotossico, il piombo può anche causare problemi cardiovascolari e nefrotossicità negli adulti.
Gli alimenti che possono contenere piombo e che contribuiscono alla sua esposizione sono: cereali, le verdure (soprattutto patate e verdure a foglia) e l’acqua del rubinetto.
Le nuove misure adottare per i contaminanti cancerogeni
L’UE ha annunciato l’11 agosto che alla fine del mese entreranno in vigore delle nuove misure che mirano a ridurre ulteriormente la presenza di contaminanti cancerogeni negli alimenti. In particolare, sono stati indicati i nuovi limiti per cadmio e piombo, metalli che possono essere presenti in alcuni cibi. Saranno ridotti i livelli massimi di piombo in molti prodotti alimentari e verranno fissati nuovi livelli massimi di piombo per diversi alimenti come funghi selvatici, spezie e sale. Mentre alcuni prodotti alimentari dovranno soddisfare questo requisito dalla data di entrata in vigore del nuovo regolamento, ad altri sarà concesso un breve periodo di transizione.
Questa misura non solo migliorerà la sicurezza degli alimenti venduti e consumati nell’UE, ma aiuterà anche a ritirare dal mercato i prodotti alimentari con le più alte concentrazioni di cadmio. Inoltre, come affermato dalla commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakides,
Saranno ridotti i livelli massimi di piombo in molti prodotti alimentari, compresi gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini piccoli.