Molto diffusa negli ospedali italiani, la chirurgia mini-invasiva con il Robot Da Vinci raggiunge traguardi sempre più interessanti. Questa settimana l’azienda ospedaliera delle Marche-Nord guadagna la pole-position grazie ad un incredibile intervento effettuato con il Da Vinci. È stato, difatti, eseguito a Pesaro il primo intervento chirurgico con tecnica robotica di asportazione di vescica, prostata e vescicole seminali.
Ad eseguire la cistoprostatovesciculectomia l’equipe guidata dal direttore di Urologia dell’azienda ospedaliera Marche Nord Valerio Beatrici e dal dottore Vito Lacetera, supportati dalla equipe anestesiologica e infermieristica delle sale operatorie di Marche Nord.
“La mini-invasività e la precisione della tecnica robotica – spiega Beatrici – ha permesso di minimizzare le perdite ematiche e di ottimizzare l’atto chirurgico. Il decorso post operatorio è stato regolare e il paziente è stato dimesso in 72 ore. Per questo paziente, affetto da una grave neoplasia, l’intervento con il Robot ha permesso di riprende immediatamente la sua attività quotidiana senza problemi particolari”.
La procedura si aggiunge ad interventi di prostatectomia radicale e nefrectomia parziale sempre compiuti con tecnica robotica quotidianamente effettuati nel reparto di Urologia dell’ospedale Marche Nord: il fiore all’occhiello della sanità marchigiana. Il reparto vanta un team multidisciplinare nella gestione di patologie che vedono coinvolte più figure di medici specialisti: ciò rappresenta un nuovo modo di fare sanità. Notevole l’operato del primario dottor Valerio Beatrici, tra i fondatori dell’Associazione di Urologia ed Andrologia delle Marche, che all’inizio di febbraio è entrato a pieno titolo nella classifica delle eccellenze della sanità del Bel Paese come Top Doctors® Award.
“Voglio ringraziare – afferma Beatrici – tutta l’equipe che ha seguito l’intervento e tutto il personale del blocco operatorio di Marche Nord. Sono davvero orgoglioso di questo risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra. Gli investimenti in tecnologie sanitarie innovative di cui in questi anni si è dotata l’azienda ospedaliera garantiscono al paziente il migliore percorso di cura. Inoltre, l’approccio multidisciplinare che si attiva con il percorso diagnostico terapeutico istituito per il tumore alla prostata, garantisce la personalizzazione della terapia per il paziente trattato. Un’organizzazione ottimale per migliorare sempre di più gli standard qualitativi delle prestazioni”.