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Medicina di precisione: un approccio innovativo promette di personalizzare la cura e prevenzione delle malattie

Il futuro della medicina sta prendendo una svolta decisiva verso l’iper-personalizzazione e la precisione, un cambiamento che potrebbe rivoluzionare il modo in cui preveniamo, diagnosticamo e trattiamo le malattie. Al centro di questa trasformazione c’è la medicina di precisione, un approccio che sfrutta la vastità di dati genetici ed ambientali per offrire cure su misura per ogni individuo. Questa visione del futuro è stata al centro delle discussioni allo Human Genome Meeting, tenutosi per la prima volta in Italia presso l’Università Sapienza di Roma.

La medicina di precisione al centro di un convegno di portata internazionale

L’evento, che si è svolto fino al 10 aprile, ha visto la partecipazione di esperti del settore, riuniti per esplorare le ultime innovazioni nell’analisi del DNA e RNA, le malattie rare e la genetica della riproduzione. L’obiettivo è chiaro: avanzare verso una medicina su misura, capace di trasformare radicalmente l’approccio terapeutico e di prevenzione, e che garantisca trattamenti altamente personalizzati e più efficaci.

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto all’apertura del convegno, ha sottolineato la necessità di investimenti adeguati per supportare il legame tra ricerca e tutela della salute. Ha citato il programma di medicina di precisione per la mappatura del genoma umano, che finanzia13 progetti, soprattutto nel Sud Italia, con un impegno di circa 18 milioni di euro negli ultimi cinque anni.

Competenza scientifica e sfide future

L’Italia dimostra di avere le competenze scientifiche necessarie per navigare questo cambiamento. La rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, ha evidenziato le tappe principali della ricerca genetica nel paese, dalla fase pionieristica degli anni ’40 fino alla partecipazione al Progetto Genoma Umano. Tuttavia, come osservato dal genetista Giuseppe Novelli, dell’Università di Roma Tor Vergata, sebbene il contributo italiano sia riconosciuto a livello internazionale, c’è una carenza di genetisti rispetto alle esigenze.

La presentazione del genetista Michael Snyder dell’Università di Stanford ha offerto uno sguardo entusiasmante sulle potenzialità della medicina di precisione, con la possibilità di analizzare miliardi di dati individuali grazie all’AI. Questo include la capacità di misurare migliaia di proteine e molecole da una singola goccia di sangue, un campo ancora agli albori ma che indica la direzione verso cui si sta muovendo la ricerca.

La medicina di precisione si sta avvicinando sempre di più alla realtà. Tuttavia, questa transizione richiede non solo avanzamenti scientifici e tecnologici, ma anche adeguati finanziamenti, infrastrutture e, soprattutto, una solida formazione dei professionisti sanitari. Un’attenzione particolare deve essere data alla privacy, soprattutto per quanto riguarda i test predittivi.

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Redazione