Durante un intervento medico di emergenza, misurare i parametri vitali non è sempre possibile e semplice. I pazienti, infatti, spesso sono poco disponibili alla collaborazione, gli ambienti di intervento risultano scomodi e l’attrezzatura che si può trasportare è molto limitata. Si è ideato il dispositivo MedSENS pensando a queste problematiche, infatti monitora i parametri vitali venendo appoggiato all’orecchio e legato alla testa in qualsiasi ambiente e situazione.
Ad esempio, in caso di una valanga diventa davvero difficile da parte dei soccorritori il trasporto di tutte le strumentazioni mediche tradizionali e la misurazione di determinati parametri fondamentali. Si è testato il prototipo del dispositivo MedSENS, in questo senso, nel terraXcube a Bolzano ed è risultato particolarmente adatto per interventi di emergenza di questa tipologia.
I parametri vitali sono misurazioni delle funzioni base del corpo. I quattro parametri principalmente monitorati includono i seguenti:
Questi parametri risultano davvero fondamentali per rilevare o monitorare problemi medici.
Questo dispositivo rivoluzionario è progettato da un team italiano del centro di ricerca Eurac. Risulta versatile e di semplice utilizzo. MedSENS è costituito da due componenti principali collegati:
In situazioni di emergenza, ad esempio quando si sospetta che la vittima sia in una situazione di ipotermia, conoscere la temperatura interna nel modo più accurato possibile è essenziale per avviare una procedura corretta. Il problema principale è che in determinate situazioni, purtroppo, queste informazioni non sono sempre facili da ottenere. Una volta inserita la sonda del dispositivo MedSENS, questa procede con la misurazione della temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno nel sangue del paziente. Questi dati si visualizzano in tempo reale su uno schermo OLED sul pad ed inoltre possono essere trasmessi in modalità wireless ai dispositivi mobili dei soccorritori. Non solo il pad mostra le letture, ma formando una guarnizione isolata intorno all’orecchio impedisce anche che la sonda sia influenzata dalle temperature ambientali fredde rendendo il più reale possibile i parametri ottenuti.
Si è testata questa nuova tecnologia su 40 volontari nel simulatore ambientale estremo terraXcube in Italia, a temperature comprese tra -10 e 20 °C. I dati sono risultati in linea con quelli ottenuti da una sonda esofagea utilizzata tradizionalmente che, al contrario, sarebbe considerevolmente più difficile da utilizzare in condizioni esterne gelide.
Il team di sviluppo è ora alla ricerca di partner industriali che potrebbero essere interessati a commercializzare questo nuovo dispositivo. Il progetto, per il momento, è finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano nell’ambito del programma FESR 2014-2020 (Progetto MedSENS FESR 1114, CUP D56C18001370006).