Home / Trending News / “Mi preparo in modo maniacale”: Marco Bocci dopo la malattia non è lo stesso | Ancora oggi vive un inferno

“Mi preparo in modo maniacale”: Marco Bocci dopo la malattia non è lo stesso | Ancora oggi vive un inferno

Marco Bocci (Rai - youtube screenshot)

Marco Bocci (Rai - youtube screenshot) - www.biomedicalcue.it

Marco Bocci racconta le difficoltà che ancora oggi affronta dopo la malattia, tra paure profonde e un bisogno incessante di controllo.

Il mondo dello spettacolo sembra sempre perfetto visto da fuori. Luci, applausi, successo. Ma dietro quel sipario scintillante si nascondono storie ben diverse. Storie di sacrifici, di crisi personali, di momenti bui che lasciano il segno.

Quando la vita ti mette alla prova, hai due scelte: farti schiacciare o trasformare quel dolore in qualcosa di nuovo. Alcuni lo fanno attraverso il lavoro, altri trovano rifugio nella famiglia, altri ancora scelgono di raccontare tutto.

Scrivere, parlare, condividere diventa un modo per elaborare, per dare un senso a quello che è successo. In fondo, è anche un modo per sentirsi meno soli in quello che si è vissuto. Ognuno reagisce in maniera diversa davanti alle difficoltà. C’è chi si chiude in sé stesso, chi cambia completamente stile di vita.

E poi c’è chi sviluppa delle routine quasi ossessive per mantenere un equilibrio, un controllo su quello che sente di non poter più governare. È un modo per andare avanti, per non farsi sopraffare dall’ansia di non essere più quello di prima.

Una sensazione terribile

Per alcuni, certi eventi sono una scossa che cambia tutto, il modo di vivere, di lavorare, perfino di pensare. E quando si tratta della propria salute, la trasformazione può essere ancora più profonda. Per chi di mestiere deve comunicare, esprimersi, raccontare storie, perdere il controllo sulla parola o sulla memoria è qualcosa di spaventoso.

Immagina di svegliarti un giorno e di non ricordare più con chi hai parlato la sera prima, o di lottare per trovare le parole giuste mentre reciti una scena. Per un attore, questo può essere devastante. Ogni giorno diventa una battaglia contro le proprie insicurezze, con il timore che qualcosa possa andare storto da un momento all’altro.

L'attore Marco Bocci (Rai - youtube screenshot)
L’attore Marco Bocci (Rai – youtube screenshot) – www.biomedicalcue.it

La malattia che ha segnato Marco Bocci

Nel 2018 Marco Bocci si è trovato a dover affrontare una delle prove più dure della sua vita. Un virus rarissimo ha colpito il suo cervello, mettendo a rischio memoria e capacità di parola. I medici avevano avvisato la famiglia: dopo l’intervento poteva diventare aggressivo, insonne, instabile. E infatti, appena uscito dall’ospedale, si è ritrovato a fare a pugni con tre persone, lui che si definisce “la persona più pacifica della terra”. Ma quella, purtroppo, era solo la punta dell’iceberg.

Ancora oggi porta addosso le conseguenze di quella malattia. La memoria fa i capricci, dimenticare certe cose è facile, altre invece restano scolpite e non se ne vanno. Così, per non farsi trovare impreparato, si prepara in modo maniacale prima di ogni incontro, di ogni lavoro. “Non sapere con chi stai parlando può essere devastante”, ha raccontato in un’intervista a Vanity Fair. E poi c’è la paura di restare solo, il timore che un giorno i suoi figli, crescendo, si allontanino. Un’ombra che non lo abbandona mai.