Moby: il primo car-sharing per disabili con sedia a rotelle
Italdesign lancia il progetto MOBY, il primo car-sharing per utilizzatori di sedie a rotelle, che si è classificato tra i cinque finalisti del concorso Mobility Unlimited Challenge. Il contest, organizzato dalla Toyota Mobility Foundation in associazione con il “Nesta Challenge Prize Centre”, supporta miglioramenti radicali per la mobilità e l’indipendenza di persone con paralisi degli arti inferiori, attraverso tecnologie assistive intelligenti.La notizia è stata resa pubblica durante il CES di Las Vegas, il Ceo di Italdesign, Jörg Astalosch, ha dichiarato in una nota:
Non potevamo onestamente iniziare il nuovo anno in un modo migliore .Siamo orgogliosi di essere tra i cinque finalisti di questa competizione. Noi, come compagnia che fornisce servizi alle industrie internazionali, crediamo fortemente che la mobilità del futuro debba avere un impatto positivo sulla vita di tutti. Moby è parte integrante di questa visione, che speriamo vivamente di riuscire a trasformare in realtà per riuscire a offrire, in collaborazione con le municipalità e le altre compagnie, un nuovo servizio che semplifichi la vita di chi si sposta su una sedia a rotelle.
Facile da usare, intelligente e sicura, l’idea di Italdesign si è aggiudicata il premio di 500.000 dollari, che verranno utilizzati appunto per sviluppare lo stadio successivo del progetto Moby. Il progetto rappresenta una vera e propria svolta nell’indipendenza degli spostamenti per i diversamente abili: per la prima volta la sharing economy applicata alla mobilità urbana va ad abbracciare anche le esigenze di chi è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle.
Basato sullo stesso principio del bike-sharing, Moby, offre, infatti, un servizio di condivisione di particolari veicoli per disabili. Si tratta di quadricicli dal design elegante e tecnologico, dotati di una serie di dispositivi completamente elettrici e semiautonomi, con sensori anti-collisione e uno speciale design che permette di superare al meglio eventuali barriere architettoniche.
Tramite un’apposita app è possibile individuare la stazione più vicina e prenotare il proprio mezzo. Una volta raggiunta la stazione, il sistema wheel-on , caratteristica più interessante del quadriciclo, consente di salire a bordo del veicolo direttamente con la propria sedie a rotelle. L’utilizzatore al termine del noleggio, dovrà semplicemente riconsegnare il mezzo in una delle stazioni segnalate sull’applicazione.
Le parole di Serena De Mori, Project Manager di Moby sul progetto:
Abbiamo lavorato a questo progetto per molto tempo in stretta collaborazione con persone sulla sedia a rotelle : la loro richiesta principale è stata quella di trovare una soluzione che rendesse più facile e meno faticoso lo spostamento quotidiano in città”. Da qui il progetto finalista, ora in via di definizione.
Tra le altre 4 rimanenti innovazioni premiate in finale al concorso, degna di nota è un’invenzione di un team proveniente dall’università di Tsukuba, in Giappone: “Qolo” (Quality of Life with Locomotion), una sedia a rotelle a cui è stata tolta la sedia. Si tratta di un esoscheletro su ruote che consente a chi ha un ridotto uso delle gambe la possibilità di stare in piedi o di sedersi con facilità sfruttando attuatori passivi e la parte superiore del corpo come “volante” per indirizzare la sedia. In questo modo, chi usa la sedia a rotelle può agevolmente sedersi o alzarsi in piedi a seconda delle situazioni, interagendo con le persone allo stesso livello degli occhi e migliorando comunicazione e spostamenti.
Tra i 5 finalisti del Mobility Unlimited Challenge , il vincitore riceverà un milione di dollari e verrà annunciato a Tokyo nel 2020.