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Molti italiani non riescono a curarsi: alcuni famaci sono troppo costosi

Siringa

Siringa (Freepik FOTO) - www.biomedicalcue.it

Un numero crescente di italiani fatica ad accedere alle cure, tra difficoltà economiche e l’aumento dei costi sanitari

In Italia, la situazione sanitaria sta diventando sempre più difficile per tanti. Non si tratta solo di riuscire a pagare una visita medica, ma di fare i conti con i costi dei farmaci, che stanno diventando insostenibili per molte famiglie. Ogni anno sempre più persone si trovano a dover scegliere se comprare i farmaci di cui hanno bisogno o pagare altre spese. La salute sta diventando un lusso che tanti non possono permettersi.

Nel 2024, ben 463 mila italiani hanno chiesto aiuto per riuscire a comprare i farmaci. Questo è un numero che è cresciuto rispetto all’anno precedente e fa capire quanto la situazione stia peggiorando. C’è chi, purtroppo, è costretto a rivolgersi a fondazioni come il Banco Farmaceutico per ottenere i farmaci gratuitamente. E non stiamo parlando solo di adulti: anche bambini, circa 102 mila, si trovano in difficoltà nell’accedere ai medicinali necessari per la loro salute. Un dato che fa riflettere e che non possiamo ignorare.

Il problema, però, non è solo che i farmaci siano più cari. È che la spesa per i medicinali è aumentata drasticamente, passando da 9,91 miliardi di euro nel 2022 a 10,65 miliardi nel 2023. Quello che sta davvero creando difficoltà è il fatto che, mentre la spesa per la sanità pubblica non cresce abbastanza, la parte che le famiglie devono pagare è sempre più alta. Questo fa sì che molte persone siano costrette a tagliare altre spese, tra cui quelle per la salute.

I dati parlano chiaro: la difficoltà ad accedere alle cure non riguarda più solo chi vive in povertà, ma anche chi ha un reddito medio. Purtroppo, il sistema sanitario non riesce a rispondere come dovrebbe e, per molti, l’assistenza sanitaria diventa un miraggio.

Quando la salute diventa un lusso

Le famiglie di reddito medio stanno vivendo una situazione simile. Lo scorso anno, più di 3 milioni di famiglie hanno deciso di rinunciare a visite mediche e accertamenti per risparmiare. Non si tratta solo di famiglie povere: anche chi ha un lavoro stabile e un reddito che non è da fame, si trova a dover fare sacrifici. Addirittura il 12,8% delle famiglie non povere ha rinunciato almeno una volta a cure o visite mediche.

Ecco, il problema non è solo economico, ma riguarda una vera e propria scelta: cosa fare per non farsi prendere dalla morsa delle spese? Alla fine, si finisce per rinunciare a una visita medica o a una cura pur di non dover affrontare un conto troppo salato. Si spera che le cose si risolvano da sole, ma, ovviamente, non è così. E nel frattempo, la salute di molte persone va a peggiorare.

Farmaci
Farmaci (Freepik FOTO) – www.biomedicalcue.it

Cosa fare per cambiare le cose?

Se si vuole davvero cambiare la situazione, bisogna agire subito. In primo luogo, sarebbe fondamentale che il governo mettesse in atto politiche concrete per ridurre il costo dei farmaci, affinché siano accessibili a tutti. Non si può più continuare a pensare che chi ha i soldi possa curarsi e chi non ce li ha debba rinunciare alle cure. La sanità pubblica dovrebbe garantire a tutti la stessa possibilità di accedere ai farmaci, senza che l’aspetto economico diventi un ostacolo.

Inoltre, non possiamo ignorare il ruolo delle realtà non profit, come il Banco Farmaceutico, che aiutano tante persone a ottenere i farmaci necessari. Certo, queste organizzazioni fanno molto, ma non possono risolvere da sole il problema. Serve una riforma seria del sistema sanitario che dia a tutti l’opportunità di curarsi senza dover fare sacrifici insostenibili. Infine, sarebbe importante creare una rete più forte tra istituzioni, enti no-profit e cittadini, perché il cambiamento passa anche dalla collaborazione tra tutti.