Giovedì è morto a 53 anni il documentarista Morgan Spurlock, noto per i suoi film critici ma ironici sull’industria del cibo statunitense. La notizia è stata comunicata venerdì dalla famiglia, che ha spiegato che Spurlock è deceduto a causa di complicazioni legate a un tumore.
Morgan Spurlock divenne famoso grazie al suo documentario “Super Size Me”, uscito nel 2004 e candidato all’Oscar come miglior documentario nel 2005. Il film è considerato uno dei documentari di maggior incasso nella storia del cinema. In “Super Size Me”, Spurlock si sottopose a un esperimento estremo: mangiare solo cibo della catena McDonald’s per un mese intero, con l’obiettivo di mostrare gli effetti deleteri di una dieta basata esclusivamente su fast-food.
Il documentario ebbe un impatto significativo sull’opinione pubblica e sollevò importanti questioni riguardo alla salute e alle pratiche dell’industria del fast-food. La sua ironia pungente e il suo stile narrativo coinvolgente resero Spurlock una figura rispettata e seguita nel mondo dei documentari.
Oltre a “Super Size Me”, Spurlock ha prodotto e diretto numerosi altri film e serie documentaristiche, continuando a esplorare tematiche sociali e culturali con il suo approccio unico e provocatorio. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo del cinema documentaristico e per tutti coloro che hanno apprezzato il suo lavoro e il suo impegno nel sollevare consapevolezza su temi importanti.