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È morta Monica Vitti: ecco la malattia di cui soffriva

Icona del cinema italiano, Monica Vitti è morta a 90 anni. Un’attrice che ha segnato un’epoca, conosciuta e amata in tutto il mondo e che ha collaborato con registi illustri come Alberto Sordi, Michelangelo Antonioni, Tinto Brass e altri del panorama francese. Fino agli anni ’90, la sua presenza è stata costante nel mondo dello spettacolo: non solo come attrice a teatro e al cinema, ma anche come conduttrice, opinionista e showgirl. Da ormai vent’anni era sparita dalla scena cinematografica e teatrale a causa di una malattia neurodegenerativa simile all’Alzheimer.

La malattia e il mistero del ricovero in Svizzera

A partire dal 2002, anno della sua ultima comparsa televisiva, Monica Vitti ha lasciato il mondo dello spettacolo a causa di una patologia neurodegenerativa, molto simile all’Alzheimer. A causa della scomparsa repentina dalle scene, i media e i fan hanno cercato di capire quale fosse la ragione e, in breve periodo, si è diffusa la notizia che fosse gravemente malata. Da qui il vociferare ha portato a mettere in giro la voce che Monica fosse stata ricoverata in una clinica specializzata in Svizzera. Questa notizia, priva di alcun fondamento, è stata poi smentita dal marito di Monica, Roberto Russo, con il quale l’attrice era sposata dal 2000.

È proprio Roberto che sottololinea come sua moglie non sia stata isolata dal mondo, ma che sia sempre rimasta nella sua casa a Roma, dove veniva aiutata dal marito e da una badante.

Credits: Vogue

Più volte è apparsa in rete la notizia seconda la quale mia moglie Monica sarebbe da tempo ricoverata in una clinica svizzera specializzata e non capisco come sia nata questa fake news. Desidero pertanto smentire questa voce che con insistenza circola, rompendo per un attimo quella riservatezza da me tenuta in questi anni.

Roberto Russo.

Monica è stata colpita da una malattia tipo l’Alzheimer. Come questo, infatti, si è infiltrata piano piano nel suo cervello, infettando memorie e ricordi, che sono stati sbriciolati con il tempo. Nonostante gli effetti della malattia, il marito ricorda come lo sguardo è quello che gli ha permesso di mantenere un contatto e stabilire una connessione: perchè gli sguardi permettevano di creare quella vicinanza che non poteva essere cancellata da una malattia.

Il cordoglio del mondo dello spettacolo

La scomparsa di Monica Vitti ha colpito tutti e ha suscitato un’ondata di cordoglio generale. Molti sono i colleghi che la ricordano con affetto: Sophia Loren, Carlo Verdone, Pippo Baudo e molti altri. Maurizio Costanzo se la ricorda come “compagna di strada”, proprio perchè abitavano vicini quando erano giovani.

Era speciale: comica, autoironica e capace di fare tutto. Basti pensare a ‘Polvere di Stelle’ con Sordi. Avevamo un rapporto affettuoso. Abbiamo fatto ‘Canzonissima’ insieme e le piaceva parlare in dialetto siciliano per giocare, perche’ era originaria di Messina.

Pippo Baudo.

Una grande artista, dalla personalità forte e incisiva, un simbolo sicuramente per le giovani attrici.

Un’attrice di grande ironia e di straordinario talento, ha conquistato generazioni di italiani con il suo spirito, la sua bravura, la sua bellezza. Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo.

Mario Draghi.

Monica Vitti: un’icona di stile

Monica Vitti è stata un’icona nel mondo del cinema. Aveva uno spiccato talento per la recitazione, in grado di passare da un ruolo comico ad un ruolo drammatico senza problemi. Non solo sullo schermo, Monica era anche una grande icona di stile negli anni Settanta. Il suo modo di vestire era modernissimo ed unico e sempre al passo con la moda del tempo.

Cappellini leopardati, occhiali spiritosi, accessori hippie, una chioma vaporosa e una linea di eyeliner sugli occhi. Il suo modo di vestire semplice e chic l’hanno resa una vera icona di stile, che continuerà a lasciare il suo segno nelle generazioni future.

Published by
Giulia Nucci