Medicina

Morta Tina Turner a seguito di una lunga malattia: aveva 83 anni

Tina Turner, conosciuta come “Regina del Rock’n Roll”, è morta oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia: un tumore all’intestino. La triste notizia è stata annunciata dal suo portavoce e diffusa da diverse fonti di informazione. Il suo vero nome era Anna Mae Bullock e ha lasciato dietro di sé un’eredità musicale straordinaria che ha influenzato generazioni di appassionati di musica e artisti. Nata il 26 novembre 1939 a Nutbush, nel Tennessee, ha dato inizio alla sua carriera musicale negli anni ’50, come membro del duo Ike & Tina Turner, conquistando fama grazie alla sua voce possente e alla sua magnetica presenza sul palco.

Com’è morta Tina Turner

La leggendaria cantante Tina Turner ha affrontato numerose sfide legate alla sua salute nel corso degli anni e l’ultima è stata il tumore all’intestino. Infatti, nel 2016 le è stato diagnosticato un cancro intestinale, mentre cercava di curare l’ipertensione utilizzando rimedi omeopatici, che hanno purtroppo causato danni ai suoi reni e un’insufficienza renale.

Di fronte a questa situazione, le è stato consigliato di sottoporsi a un trapianto di reni, ma le possibilità di trovare un donatore erano scarse. Inizialmente, la cantante ha persino valutato l’opzione del suicidio assistito e si è iscritta a Exit, un’associazione che fornisce supporto in questo processo. Tuttavia, fortunatamente, suo marito Erwin Bach si è offerto come donatore e il trapianto di reni è stato eseguito il 7 aprile 2017.

Inoltre, nel suo libro di memorie del 2018 intitolato “Tina Turner: My Love Story”, la cantante ha rivelato di aver affrontato anche altre malattie potenzialmente letali nel corso della sua vita. Nel 2013, poco dopo il suo matrimonio con Erwin Bach, Tina Turner ha subito un ictus che ha richiesto un lungo periodo di riabilitazione per riprendere la capacità di camminare. Nonostante tutte queste difficoltà, Tina Turner ha dimostrato una straordinaria forza e determinazione nel superare le avversità e continuare a ispirare il mondo con la sua musica e la sua storia di resilienza.

Tina Turner: carriera, vita e ultimi anni

Turner è stata una cantante, ma anche attrice e ballerina, famosa per il suo potente timbro vocale e per le sue intense performance live. La sua carriera è durata più di cinque decenni, durante i quali ha guadagnato fama mondiale.

Tina è entrata nel mondo della musica nel 1958 come componente del duo Ike & Tina Turner Revue, formato con il suo allora marito Ike Turner. Il duo ha avuto successo nei primi anni ’60 e ’70 con hit come “A Fool in Love”, “River Deep – Mountain High” e “Proud Mary”. Tuttavia, la relazione con Ike era turbolenta e abusiva, cosa che ha portato Tina a lasciarlo nel 1976.

Dopo il suo divorzio, Turner ha avuto una rinascita professionale negli anni ’80, rilanciando la sua carriera come artista solista. Il suo album del 1984 “Private Dancer” è stato un enorme successo, contenendo brani famosi come “What’s Love Got to Do with It”, per cui ha vinto tre Grammy Awards.

Turner ha continuato a esibirsi e a registrare musica per diversi decenni, riscuotendo un enorme successo sia a livello critico che commerciale. Oltre alla sua carriera musicale, ha anche recitato in film come “Tommy” (1975) e “Mad Max Beyond Thunderdome” (1985).

Tina Turner e gli ultimi anni di una lunga carriera

Nel 2000, Turner ha intrapreso quello che allora aveva annunciato come il suo ultimo tour, ma ha continuato a fare apparizioni occasionali per vari eventi nel corso degli anni. È una delle artiste più vendute di tutti i tempi, con milioni di album venduti in tutto il mondo. È stata introdotta due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, prima come parte del duo Ike & Tina Turner nel 1991, e poi come artista solista nel 2021. Nel 2013, Turner aveva acquisito la cittadinanza svizzera, dopo essersi trasferita a Zurigo nel 1994, ritirandosi ufficialmente dalla vita pubblica.

Se avessi saputo quale fosse il rischio in gioco, non avrei mai sostituito i miei farmaci con alternative omeopatiche […] La mia ingenuità mi ha portato a un punto in cui la situazione era una questione di vita o di morte.

Affermava così in un intervista. Infatti, non molto tempo fa aveva anche ammesso di essersi messa in pericolo poiché non accettava l’idea di dover dipendere a vita dai farmaci: “Per troppo tempo ho pensato che il mio corpo fosse invulnerabile”. Un altro duro colpo è arrivato nel 2022 quando suo figlio, Ronnie Turner, è morto sempre di cancro all’età di 62 anni. Nonostante ciò il suo contributo alla musica, la sua resilienza e la sua carriera lunga e di successo la rendono una delle icone più ammirate nel mondo della musica.

Il cancro intestinale: sintomi, cause e probabilità di successo

Il cancro intestinale, noto anche come carcinoma colorettale, è una delle forme più comuni di cancro che colpisce l’intestino crasso (colon) o il retto. In questa sezione dell’articolo, esploreremo i sintomi, le cause e le probabilità di successo nel trattamento del cancro intestinale.

Sintomi

I sintomi del cancro dell’intestino possono variare da persona a persona e dipendono dalla posizione e dallo stadio della malattia. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono:

  • Cambiamenti dell’abitudine intestinale: compresi diarrea persistente, stipsi o alterazioni del ritmo intestinale.
  • Sanguinamento rettale: sangue nelle feci o sanguinamento rettale possono essere segni di cancro intestinale avanzato.
  • Dolore addominale: dolore o crampi persistenti nell’addome possono indicare la presenza di un tumore.
  • Perdita di peso involontaria: una perdita di peso non spiegata può essere un sintomo di cancro intestinale.
  • Affaticamento e debolezza: la sensazione di affaticamento costante e debolezza può essere associata al cancro intestinale.

Cause

Il cancro intestinale può essere causato da diversi fattori, tra cui predisposizione genetica: alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare il cancro intestinale, come nel caso di una storia familiare di questa malattia; età avanzata: il rischio di sviluppare il cancro intestinale aumenta con l’età, con la maggior parte dei casi che si verifica dopo i 50 anni; alimentazione poco salutare: una dieta ricca di carne rossa, cibi trasformati, grassi saturi e povera di fibre può aumentare il rischio di sviluppare il cancro intestinale; e storia di polipi intestinali: la presenza di polipi nel colon o nel retto può aumentare il rischio di sviluppare il cancro intestinale.

Trattamento e prognosi

Il trattamento del tumore intestinale può includere interventi chirurgici per rimuovere il tumore, chemioterapia, radioterapia o una combinazione di questi. La scelta del trattamento dipenderà dalla gravità della malattia e dalle specifiche esigenze del paziente.

La prognosi del tumore dell’intestino dipende anche dallo stadio in cui viene diagnosticato. Nei primi stadi, quando il tumore è localizzato solo nell’intestino, le probabilità di successo sono generalmente più alte. Tuttavia, se il cancro si è diffuso ad altri organi o linfonodi, le prospettive possono essere meno favorevoli.

È importante sottolineare che ogni caso di cancro intestinale è unico e richiede un piano di trattamento personalizzato. Pertanto, è essenziale consultare un medico specialista per una valutazione accurata e una pianificazione del trattamento appropriata.

Probabilità di successo del trattamento del tumore intestinale

Le probabilità di successo nel trattamento del cancro intestinale dipendono da diversi fattori, come lo stadio della malattia, l’età del paziente e la sua salute generale. Tuttavia, grazie agli avanzamenti nella diagnosi precoce e nei trattamenti, le prospettive sono migliorate negli ultimi anni.

La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le probabilità di successo nel trattamento del cancro intestinale. I programmi di screening, come la colonscopia, possono individuare i polipi precancerosi o il cancro nelle fasi iniziali, quando le opzioni di trattamento sono più efficaci.

Il cancro intestinale, quindi, è una malattia grave ma trattabile se diagnosticata precocemente. Con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, le probabilità di successo possono essere significativamente migliorate. La consapevolezza dei sintomi, l’adesione ai programmi di screening e uno stile di vita sano possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa malattia.

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