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Morto Piero Angela, se ne va un uomo di cultura che ha ispirato tanti giovani

Come un fulmine a ciel sereno proprio poche ore fa è stata ufficializzata la notizia che è morto Piero Angela, un vero uomo di cultura reso famoso principalmente per la conduzione per decenni del programma Superquark. La notizia è stata diffusa dal figlio, Alberto Angela, che ha pubblicato sui propri account social un messaggio semplice, quanto struggente: “Buon viaggio papà”.

Morto Piero Angela: il messaggio della pagina Superquark

La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo. Se ne va una persona incredibile, all’età di 93 anni, che è stato e continua ad essere fonte di ispirazione per molti giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della cultura. Bellissimo anche il messaggio social pubblicato dalla pagina ufficiale di Superquark:

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.Un grande abbraccio. Piero Angela”.

Ha rappresentato un pilastro per la televisione italiana. Il suo modo di divulgare ha rivoluzionato il modo di raccontare la storia, la scienza e anche la medicina. Fino all’ultimo è stata una persona estremamente attiva e ci sono ancora delle puntate inedite registrate che saranno trasmesse a breve. Proprio di recente ha festeggiato i 70 anni di lavoro in Rai. All’età di 70 anni cominciò a prendere lezioni di pianoforte facendo emergere la passione per la musica Jazz. Tornando, invece, più indietro nel tempo nel 1948 con il nome Peter Angela ha prodotto varie jam session nei club jazz di Torino. Ha anche formato un trio jazz, mentre nel 1952 ha fermato la carriera da musicista per dedicarsi al giornalismo in Rai. Nonostante avesse fermato la carriera da musicista, ogni tanto di recente è capitato che si esibisse con il pianoforte quando si parlava dell’acustica o argomenti legali al fenomeno dell’ascolto e dell’udito.

Il primo programma di divulgazione scientifica è stato condotto da lui nel 1971 con “Destinazione uomo”. Solo 10 anni dopo, nacque il programma che tutti noi conosciamo, Quark. Per spiegare il nome scelto per la trasmissione, nella prima puntata andata in onda nel 1981, Piero Angela disse: “Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose”.

Il nome Superquark fu utilizzato dal 1995. Nella sua autobiografia, Piero Angela spiegò i retroscena che portarono alla nascita di questa nuova versione del programma. Era un programma che doveva fare concorrenza alla Mediaset trattenendo gli spettatori tra il telegiornale serale e quello notturno. Superquark durava due ore, mentre Quark durava solo un’ora. Un piccolo aneddoto è che Piero Angela è stato rappresentato anche sottoforma di un personaggio dei fumetti nel settimanale Topolino del 2002: si chiamava Piero Papera e conduceva un programma dal nome molto simile, SuperQUACK!

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Francesco Menna