Novalimb – Il 6 Ottobre 2022 si è tenuto a Padova il terzo Demo Day di Up2Starts, il programma di valorizzazione delle giovani realtà imprenditoriali innovative ideato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e l’acceleratore Gellify e con il supporto tecnologico di partner complementari d’eccellenza quali Microsoft Italia, Cisco e Opening Future.
Obiettivo primario del demo day è agevolare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione tecnologica del settore MedTech & Healthcare. In questo la scelta di Padova non è stata casuale essendo una delle province italiane più specializzate in ambito medicale: rappresenta un polo di riferimento. È proprio a Padova che risiede il Centro Nazionale di sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia ad RNA, uno dei quattro Centri Nazionali di Ricerca a cui Intesa Sanpaolo partecipa in qualità di socio fondatore.
Le 10 startup protagoniste del terzo demo day sono state selezionate come migliori tra le 75 iniziali candidate in ambito della call dedicata ai settori MedTech & Healthcare. Grazie al programma di networking previsto da Up2Starts, le startup vincitrici hanno avuto l’occasione di presentare i loro progetti ad un’ampia platea di investitori e aziende del settore clienti di Intesa Sanpaolo potenzialmente interessate ad investire sui loro progetti innovativi.
Red Biotechnology, 3D medical scanning, dispositivi di Comunicazione Aumentata e Alternativa, IA applicata a diagnosi e terapie sono alcune tra le tecnologie digitali avanzate che queste giovani imprese innovative d’eccellenza utilizzano sviluppare soluzioni o servizi dedicati al miglioramento dell’offerta sanitaria. Il Demo Day ha rappresentato un momento di incontro tra realtà imprenditoriali emergenti, desiderose di sviluppare le loro idee, e imprese strutturate e potenziali investitori in grado di trasformare quelle idee in progetti concreti, con il comune obiettivo di creare collaborazione e business.
Tra loro anche la romana Novalimb, che opera nel settore dell’ortopedia innovativa. Grazie al loro prodotto principale, lo Smartsocket, Novalimb irrompe nel mercato delle protesi, rivoluzionandolo. Lo Smartsocket è un invaso (ovvero il punto di contatto tra un moncone e il resto della protesi) progettato per protesi di arto inferiore, dotato di un IA proprietaria e integrata che gli permette di adattarsi perfettamente al corpo dell’utilizzatore e di andarne a monitorare sia i parametri vitali che a prevenire le complicazioni derivanti dall’uso di un invaso tradizionale.
Dall’uso prolungato di un invaso tradizionale, infatti, ancora oggi conseguono infiammazioni, irritazioni o lacerazioni dei tessuti, lividi o vesciche che arrivano ad avere un impatto talmente grave da portare l’utente a scegliere di non utilizzare più il dispositivo. Questo significa che un utente ritiene queste problematiche talmente gravi, che preferisce rinunciare alla funzionalità motoria che la protesi tenta di restituirgli, piuttosto che patire queste sofferenze.
Le alternative sul mercato prevedono dei dispositivi che hanno una regolazione meccanica, come uno scarpone da sci; ciò comporta che sia l’utente ad avere il totale controllo su quanto e quando stringere o allargare l’invaso. Sebbene possa sembrare un aspetto positivo, il rischio è che l’utente possa stringere troppo le cinghie per rispondere al desiderio di sentire la protesi ben salda al moncone – risultando in un deciso peggioramento delle problematiche sopra elencate. Lo Smartsocket di Novalimb è attualmente l’unico invaso che digitalizza e automatizza il processo, mantenendo la protesi salda alla gamba e liberando l’utente dal pensiero di doversene preoccupare.
L’idea nasce in piena pandemia, quando un gruppo di amici hanno unito le loro competenze in ambito ICT, bioingegneria, chimica e imprenditoria per risolvere un problema che affligge migliaia di amputati. La collaborazione con le officine ortopediche è necessaria, poiché oggi la costruzione di un invaso è un processo strettamente artigianale, il cui risultato è letteralmente nella bravura delle mani del tecnico ortopedico. Novalimb propone oggi una soluzione che ottimizza il prezioso lavoro degli ortopedici, restituendo agli amputati la libertà di indossare una protesi e tornare a camminare senza preoccupazioni.