Nuova pillola anticoncezionale maschile inibisce il nuoto degli spermatozoi
Per gli uomini, fino ad oggi, gli unici metodi per evitare gravidanze indesiderate sono rappresentati dai classici preservativi o dall’invasiva vasectomia. Ben presto, però, qualcosa potrebbe cambiare! La pillola anticoncezionale maschile, studiata specificamente per gli uomini, ha superato i test sui topi e ci sono buone speranze di vederla presto sugli scaffali delle farmacie.
Il team di ricerca internazionale della Cornell University ha, infatti, sviluppato una pillola contraccettiva maschile che blocca il nuoto degli spermatozoi, impedendo loro di raggiungere le ovaie. Niente paura, l’effetto è temporaneo e reversibile, inoltre non intacca il testosterone. In poche parole funziona come un interruttore e dai test effettuati sui topi si evince che mantiene lo sperma stordito per qualche ora; l’idea di base è che le persone possano assumerla un’ora prima dell’atto, evitando così gravidanze inattese.
Come funziona la nuova pillola anticoncezionale maschile
La nuova pillola maschile, a differenza di quelle femminili, non coinvolge nessun ormone. Proprio questo, secondo gli scienziati, rappresenta uno dei principali vantaggi dell’innovativo farmaco che quindi non causerà alcun effetto collaterale agli ormoni maschili. Quello che la pillola prende di mira è semplicemente un interruttore del moto degli spermatozoi, una proteina cellulare chiamata “Adenilil Ciclasi solubile” (sAC).
Nello studio svolto sui topi, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è bastata una singola dose del farmaco per immobilizzare lo sperma per un tempo più che sufficiente all’accoppiamento: ben 3 ore! Nelle 24 ore successive, invece, l’effetto della pillola sembrava essersi completamente esaurito e il nuovo gruppo di spermatozoi ha iniziato a nuotare normalmente.
La rivoluzionaria pillola in aiuto contro le gravidanze inattese
Questa nuova e rivoluzionaria pillola, se entrasse in commercio, aiuterebbe sicuramente a prevenire molte gravidanze indesiderate. Attualmente, infatti, questo è un compito quasi esclusivo delle donne, perché la maggior parte dei moderni metodi contraccettivi disponibili sono riservati al gentil sesso. Tutto questo però non basta, dato che il tasso globale di gravidanze indesiderate si aggira intorno al 50%, dato che fa riflettere sulle scelte contraccettive, molto limitate, riservate anche agli uomini e sullo sviluppo di nuovi metodi studiati proprio per questi ultimi.
C’è un urgente bisogno di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini; però, sebbene negli anni siano stati testati molti approcci diversi, nessuno ha ancora raggiunto il mercato. L’approccio qui descritto, per eliminare l’enzima chiave nello sperma che è fondamentale per il movimento degli spermatozoi, è un’idea davvero nuova. Il fatto che sia in grado di agire ed essere reversibile così rapidamente è davvero eccitante. Se le prove sui topi possono essere replicate negli uomini con la stessa efficacia, allora questo potrebbe essere l’approccio contraccettivo maschile che stavamo cercando.
Secondo quanto dichiarato alla BBC dall’esperto docente di andrologia presso l’Università di Sheffield, Allan Pacey.
Innovazione rispetto al passato della pillola anticoncezionale maschile
I canonici approcci ormonali finora testati potevano bloccare con successo la produzione di spermatozoi, arrivando a toccare un tasso di successo del 94%. L’azione “a monte” di questi farmaci, però, ha fatto desistere molti studiosi a causa dei loro effetti collaterali indesiderati e al momento l’unico studio di questo tipo ancora in corso riguarda l’applicazione topica di un gel di nestorone-testosterone.
Altre strategie, basate invece su terapie non ormonali, si concentrano su elementi essenziali per la spermatogenesi tramite tecnologie di distruzione genica. Un antagonista del recettore dell’acido retinoico, ad esempio, ha reso i topi reversibilmente sterili bloccando la produzione di spermatozoi; però, visto che sono necessari anche per altre funzioni, si teme che l’uso cronico del farmaco possa avere effetti collaterali indesiderati che vadano ad intaccarle.
L’unica alternativa valida ai tradizionali metodi di contraccezione femminile, e attualmente senza alcun effetto collaterale, è rappresentata quindi dall’innovativa pillola che blocca il movimento degli spermatozoi; ovviamente, una pillola di questo tipo non eviterebbe comunque il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili e, per questo, l’uso responsabile del preservativo è sempre necessario.