L’occhio che trema è un sintomo comune che può destare preoccupazione in molte persone. È importante comprendere le cause, i sintomi e i rimedi associati a questa condizione per poter affrontare adeguatamente il problema. Questo articolo si propone l’obiettivo di fornire una panoramica dettagliata sull’occhio che trema, al fine di aiutare i lettori a comprendere meglio questa condizione e a gestirla in modo efficace. Esploreremo le possibili cause di questo sintomo, gli altri sintomi che possono manifestarsi e i rimedi disponibili per alleviarne i fastidi.
Nel linguaggio di tutti i giorni è comune sentire parlare di “occhio che trema”, “occhio che balla” o di “tic all’occhio”, ma dal punto di vista scientifico si tratta di mioclonie o miochimie palpebrali. Questo termine si riferisce a contrazioni muscolari involontarie e intermittenti, conosciute anche come blefarospasmi o fascicolazioni palpebrali, che sono il risultato di un’eccessiva eccitazione neuronale causata da un’ammiccamento della palpebra.
La palpebra che trema è dovuta a una contrazione involontaria gestita dal sistema nervoso, generata dai muscoli orbicolare ed elevatore superiore, che incidono sul corretto funzionamento dell’occhio. Si possono avere due tipi di contrazioni involontarie:
Quando si fa riferimento al blefarospasmo, è fondamentale non confonderlo con la ptosi, che indica il calo delle palpebre, la blefarite, un’infiammazione della palpebra, e lo spasmo emifacciale, una condizione non distonica che coinvolge diversi muscoli del viso.
L’occhio che trema è caratterizzato da movimenti rapidi, incontrollati e improvvisi della palpebra, che alternano fasi di contrazione dell’occhio, noti come mioclonie positive, a fasi di rilassamento, dette mioclonie negative. L’occhio che trema è pericoloso? Quando dovrei consultare un medico? In generale l’occhio che trema è un disturbo transitorio e spesso svanisce del tutto, naturalmente. A volte però, specialmente quando il fastidio si protrae per più settimane, è consigliabile farsi visitare dal proprio medico, il quale permetterà di conoscerne la causa e prescrivere una cura adeguata. Di seguito sono elencati i principali sintomi associati all’occhio che trema:
Altri sintomi che non riguardano direttamente l’occhio possono essere:
Rientrano nei sintomi gravi, quei disturbi che persistono per più tempo e incidono sulla funzionalità dell’occhio, come: la palpebra che si chiude a ogni contrazione, la visione che risulta sdoppiata, il tremolio che persiste per più di un paio di settimane, la pupilla che cambia aspetto e la presenza di spasmi facciali al di fuori della palpebra.
Il tremore oculare ha una causa idiopatica, cioè non precisamente definita, ma di natura benigna. A volte il sintomo scompare da solo, così come è apparso. Le cause dell’occhio che trema possono essere molteplici e spesso legate a fattori come lo stress, la stanchezza e l’eccesso di caffeina. È importante comprendere che il tremore della palpebra può essere un segnale del nostro corpo che ci indica una condizione di affaticamento o squilibrio. Inoltre, carenze vitaminiche, in particolare di vitamina B12, e altre condizioni come l’occhio secco o l’irritazione oculare possono contribuire a questo fastidioso sintomo. Capire le possibili cause è il primo passo per affrontare e gestire efficacemente l’occhio che trema.
Approfondendo le cause più comuni dell’occhio che trema, emerge che lo stress emotivo e fisico può innescare le contrazioni muscolari involontarie della palpebra. Quando siamo sottoposti a pressioni e tensioni quotidiane, i nostri muscoli oculari possono risentirne, manifestandosi con il tremore dell’occhio. Inoltre, la stanchezza e la mancanza di sonno possono indebolire il sistema nervoso, rendendo le palpebre più suscettibili ai movimenti involontari. Allo stesso modo, l’assunzione eccessiva di caffeina può stimolare il sistema nervoso, aumentando la probabilità di tremore oculare. È fondamentale individuare le cause specifiche del tremore della palpebra per adottare le giuste strategie di prevenzione e trattamento, che possono comprendere il riposo adeguato, la riduzione dello stress e la moderazione del consumo di caffeina.
Durante la nostra quotidianità, è frequente trascorrere lunghe ore immersi nell’utilizzo dei dispositivi elettronici, come computer, smartphone e tablet. Questi strumenti tecnologici ci offrono innumerevoli opportunità di comunicazione, intrattenimento e lavoro, ma è importante tenere presente che l’eccessiva esposizione a schermi luminosi può comportare una serie di effetti negativi sulla salute degli occhi. Uno dei fenomeni più comuni è rappresentato dalla sensazione di affaticamento oculare, che si manifesta con una graduale fatica e spossatezza degli occhi, soprattutto dopo un prolungato utilizzo dei dispositivi elettronici.
Questo stato di affaticamento può essere causato da diversi fattori, tra cui la luce blu emessa dai dispositivi, che può influenzare il ritmo circadiano e disturbare il sonno, oltre che provocarci la fastidiosa sensazione di occhio che trema. Inoltre, la distanza ravvicinata a cui solitamente teniamo gli schermi dei dispositivi elettronici può richiedere un costante sforzo di messa a fuoco da parte degli occhi, che può portare a una maggiore tensione e affaticamento visivo. È importante adottare alcune precauzioni per prevenire o alleviare l’affaticamento degli occhi, come fare pause frequenti durante l’utilizzo dei dispositivi, regolare la luminosità dello schermo, mantenere una distanza adeguata e adottare buone abitudini visive.
Le situazioni stressanti e la privazione del sonno possono avere un impatto sull’occhio che trema, poiché è noto che il tic tende a scomparire quando la condizione stressante si attenua. In alcune circostanze, questi stati possono persino causare spasmi alle sopracciglia, che si manifestano attraverso la contrazione delle palpebre che trascina la pelle intorno al sopracciglio.
Questo fenomeno può essere attribuito alla tensione muscolare e al disordine neuromuscolare che si verificano quando il corpo è sottoposto a livelli eccessivi di stress o quando il riposo adeguato non viene garantito. È fondamentale prendersi cura del proprio benessere emotivo e fisico, cercando di ridurre lo stress e mantenendo un sonno regolare, poiché ciò può contribuire a prevenire o mitigare l’insorgere di questi disturbi oculari transitori.
La sensazione di pulsazione nella pupilla può essere descritta come un battito o una sensazione di movimento ritmico. Questo fenomeno può verificarsi a causa della secchezza oculare, quando gli occhi non producono abbastanza lacrime per mantenere l’umidità necessaria. Quando l’occhio diventa secco, possono verificarsi irritazioni e infiammazioni nella congiuntiva (la parte bianca dell’occhio) o nella cornea (la parte trasparente anteriore dell’occhio).
Questi sintomi possono manifestarsi con un arrossamento degli occhi e causare una sensazione di tremolio o leggero spasmo nella palpebra. È importante prendersi cura degli occhi, ad esempio utilizzando gocce per gli occhi o evitando l’esposizione prolungata a schermi o dispositivi digitali, per prevenire la secchezza oculare e i suoi effetti indesiderati.
Il tremore dell’occhio può essere causato da una varietà di condizioni oculari che influenzano la salute e il funzionamento degli occhi. Ad esempio, l’infiammazione della congiuntiva, che è la sottile membrana che riveste la parte bianca dell’occhio, può causare il tremore delle palpebre. Questa infiammazione può essere causata da irritazioni, infezioni o reazioni allergiche.
Inoltre, le palpebre stesse possono essere soggette a infiammazione, nota come blefarite, che può contribuire al tremore oculare. La blefarite è caratterizzata dall’infiammazione delle palpebre, spesso causata da batteri o anomalie delle ghiandole che producono l’olio per lubrificare gli occhi.
Altre condizioni che possono causare il tremore dell’occhio includono il glaucoma e le irritazioni della cornea. Il glaucoma è una malattia che provoca un aumento della pressione all’interno dell’occhio, che può influire sulla stabilità delle palpebre. Le irritazioni della cornea, la superficie trasparente dell’occhio, possono scatenare una serie di sintomi, tra cui il tremore oculare.
Da non dimenticare l’allergia, che può rientrare tra le cause del tremore all’occhio. Quando si è allergici a determinate sostanze, come polline, polvere o peli di animali, il sistema immunitario può reagire provocando una serie di sintomi oculari, tra cui il tremore.
L’eccessivo consumo di bevande contenenti caffeina, teina o alcool può causare il tic all’occhio. Inoltre, una dieta inadeguata può portare a una carenza di importanti minerali come il magnesio e il potassio, che possono influire sul tremore oculare. Questi minerali sono importantissimi per mantenere un equilibrio ottimale e svolgere le sue funzioni in modo corretto. Se la tua alimentazione non fornisce a sufficienza questi importanti minerali
Immagina il tuo corpo come una macchina sofisticata che richiede il giusto carburante per funzionare correttamente. Se fornisci un carburante sbagliato o in eccesso, potrebbe causare problemi in diverse parti del tuo corpo, inclusi gli occhi. Allo stesso modo in cui il consumo eccessivo di dolci o bevande gassate può provocare agitazione e inquietudine, l’assunzione eccessiva di bevande contenenti caffeina, teina o alcool può avere un effetto simile sugli occhi.
Inoltre, il tuo corpo necessita di una quantità adeguata di minerali come il magnesio e il potassio per mantenere un equilibrio ottimale e svolgere le sue funzioni in modo corretto. Se la tua alimentazione non fornisce a sufficienza questi importanti minerali, potresti sperimentare sintomi come il tremore dell’occhio.
L’occhio che pulsa può essere causato da diversi farmaci, tra cui antidepressivi, decongestionanti nasali e antistaminici. Questi medicinali possono scatenare il tremore oculare come effetto collaterale. Gli antidepressivi, come la fluoxetina, la sertralina e la paroxetina, possono causare le fastidiose fascicolazioni palpebrali. Allo stesso modo, gli antipsicotici come il risperidone e l’olanzapina possono provocare lo stesso effetto. Gli antiepilettici come il carbamazepina e la gabapentina, utilizzati per controllare le crisi epilettiche, sono un’altra categoria di farmaci che possono innescare l’occhio che trema. Anche alcuni farmaci utilizzati per la pressione sanguigna, come il verapamil e il diltiazem, possono causare questa sensazione sgradevole nell’occhio.
Non solo, ma anche i farmaci utilizzati per il trattamento del morbo di Parkinson, come la levodopa e la bromocriptina, possono essere responsabili delle fascicolazioni palpebrali. Infine, i farmaci per il trattamento dell’asma, come la salbutamolo e la terbutalina, possono causare il tremore nell’occhio. È importante consultare sempre il proprio medico per valutare gli effetti collaterali dei farmaci e trovare eventuali alternative che possano ridurre questo fastidio.
A volte, oltre alle cause già menzionate, esistono altri fattori che possono contribuire al tremore dell’occhio. Le condizioni neurologiche come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e la distonia possono causare il blefarospasmo e le fascicolazioni palpebrali. La sindrome di Tourette, una condizione caratterizzata da tic involontari, può anche manifestarsi con tremori dell’occhio. Inoltre, disturbi dell’umore come l’ansia, la depressione e il disturbo ossessivo-compulsivo possono presentare il blefarospasmo come uno dei loro sintomi.
Le carenze nutrizionali, in particolare di nutrienti come il magnesio, il calcio e la vitamina B12, possono anche contribuire al tremore dell’occhio. Da non sottovalutare gli effetti collaterali dei farmaci, poiché alcuni corticosteroidi, antipsicotici e antidepressivi possono causare il blefarospasmo come reazione indesiderata. Inoltre, la sindrome da affaticamento cronico, una condizione caratterizzata da stanchezza estrema e altri sintomi fisici e cognitivi, può anche essere associata al tremore dell’occhio. Infine, l’ipertiroidismo e alcune malattie che aumentano i livelli di molecole eccitanti circolanti nel corpo possono contribuire al manifestarsi del tremore oculare.
Tra le condizioni metaboliche che possono creare il tic all’occhio vi sono ipercapnia, ipoglicemia, scompenso epatico, insufficienza renale oppure intossicazione da farmaci. A volte il tremore agli occhi può avere cause più gravi di quelle appena elencate, eccone alcune:
Un’altra condizione che coinvolge il movimento involontario degli occhi è il nistagmo, un’oscillazione ritmica involontaria degli occhi. Questo si verifica quando ci sono alterazioni nelle strutture coinvolte nella visione oculare, risultando nell’incapacità di mantenere gli occhi fermi.
La persona affetta da nistagmo presenta movimenti oscillatori incontrollati degli occhi, sia orizzontali che verticali. Questa condizione può manifestarsi sia negli adulti che nei bambini, ma le caratteristiche possono differire. Negli adulti, l’instabilità oculare può causare una sensazione di capovolgimento del mondo, accompagnata da nausea e vertigini, mentre nei bambini si possono osservare altre cause. Negli adulti, il nistagmo è spesso associato a patologie neurologiche, come la sclerosi multipla, o può essere causato dall’abuso di toluene, un solvente tossico.
Nei bambini, il nistagmo può comparire tra il terzo e il sesto mese di vita ed essere di origine sconosciuta o collegato a disturbi oculari come l’albinismo o la distrofia retinica, nonché a condizioni neurologiche. In entrambi i casi, il nistagmo impedisce un normale sviluppo visivo armonico nell’infanzia.
Qualora si sospetti di essere affetti da nistagmo, è fondamentale consultare un team di specialisti composto da un oculista, un otorinolaringoiatra e un neurologo, al fine di determinare le cure necessarie. Nel caso del nistagmo infantile, si tende ad optare per un approccio chirurgico per ripristinare una corretta centratura dello sguardo. Se la causa è di natura neurologica, si procede con una terapia farmacologica. Nel caso del nistagmo acquisito, è indispensabile seguire un trattamento farmacologico e ridurre l’esposizione alla causa scatenante.
Per comprendere le cause dell’occhio che trema, è necessario effettuare una visita dal proprio oculista. Tramite un’anamnesi si possono escludere particolari patologie oculari. Sulla base di ciò che il medico riterrà opportuno, si possono prescrivere ulteriori indagini, come:
Il tremore oculare ha differenti trattamenti sulla base delle entità che lo causano. In linea di massima in assenza di patologie, il tic all’occhio svanisce senza l’assunzione di nessun farmaco. Nel caso in cui il fenomeno è determinato da una malattia, il medico prescriverà dei farmaci necessari per calmare il fastidio. Nonostante non vi siano farmaci specifici per l’occhio che trema, per placarne la pulsazione, si possono assumere anti-convulsivanti, miorilassanti o antiepilettici.
Per “curare” i tic all’occhio, oltre ai farmaci sopracitati che permettono di trattare il tremore oculare, se quest’ultimo non ha cause patologiche, è necessario apportare dei cambiamenti nello stile di vita, come:
Qualora l’occhio trema per un difetto della vista, consultando il proprio oculista si possono utilizzare delle lenti correttive adeguate al disturbo.
Oltre a prendere precauzioni per gestire lo stress e adottare un’alimentazione equilibrata, ci sono diverse strategie che possono aiutare a lenire il tremore dell’occhio. È importante mantenere un adeguato livello di idratazione per evitare la secchezza oculare. Inoltre, è possibile ricorrere a impacchi con garze imbevute di infusi come camomilla o biancospino e praticare piccoli massaggi alle tempie per alleviare il tremore. Per ridurre ulteriormente il tremore dell’occhio, è consigliabile:
Nel contesto del trattamento del blefarospasmo, è importante considerare alcune opzioni di fitoterapia che potrebbero offrire un sollievo sintomatico. Tuttavia, è essenziale notare che questi rimedi non sono supportati da solide prove scientifiche. Pertanto, prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale, è sempre consigliabile consultare un medico o un esperto di erboristeria per una valutazione appropriata.
Alcune erbe e piante che sono state suggerite per affrontare il blefarospasmo includono la valeriana, con proprietà sedative e calmanti, e la camomilla, che ha dimostrato proprietà antinfiammatorie e calmanti. La bacopa è considerata per i suoi effetti antiossidanti e protettivi sul sistema nervoso, mentre la passiflora potrebbe contribuire al rilassamento dei muscoli.
Altre opzioni potrebbero comprendere il ginseng, noto per migliorare la circolazione sanguigna, e la lavanda, con proprietà calmanti. La melissa e la salvia sono state associate ad azioni antinfiammatorie e calmanti. È stato suggerito che la melatonina potrebbe avere effetti neuroprotettivi e antiossidanti, e il biancospino è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. È importante sottolineare che questi rimedi fitoterapici non hanno ancora ottenuto l’approvazione della FDA e non possono sostituire i consigli medici. Pertanto, è fondamentale consultare sempre un professionista sanitario prima di intraprendere qualsiasi trattamento naturale.
Se si soffre di un occhio che trema ci sono alcune azioni e farmaci da evitare che potrebbero aggravare i sintomi. È importante prendere in considerazione alcuni fattori di stile di vita e farmaci che possono influire sulla tensione muscolare e sull’attività del sistema nervoso. Di seguito sono elencati alcuni punti da considerare per ridurre il peggioramento dei sintomi del tremolio oculare:
Si ricorda che l’occhio che trema, nella maggior parte dei casi, guarirà spontaneamente nel tempo. Tuttavia, per alleviare il disagio associato, è consigliabile adottare alcune pratiche quotidiane come una dieta sana, la gestione dello stress e una riduzione dell’uso eccessivo di dispositivi tecnologici. Questi accorgimenti possono contribuire a prevenire il verificarsi del tremore oculare. In caso di dubbi sulla natura o le cause del tic all’occhio, è sempre consigliabile consultare un medico che fornirà le giuste indicazioni per affrontare la situazione.