Ondata di caldo: ecco alcuni consigli per viverla al meglio
Un’ondata di caldo, conosciuta anche come ondata di calore o calura, rappresenta un periodo prolungato di temperature eccezionalmente elevate rispetto alle medie stagionali. Il termometro può raggiungere livelli estremi e questa condizione può persistere per giorni o addirittura settimane. Tale caldo intenso può causare situazioni di stress termico che possono rappresentare una minaccia per la salute umana e per l’ambiente circostante. Pertanto, come affrontare al meglio queste ondate di caldo? Seguendo alcuni preziosi consigli, potrai migliorare la tua sicurezza e godere di maggior comfort durante queste giornate particolarmente torride.
Le ore in cui è consigliabile uscire
Durante la giornata vi sono alcune ore in cui è meglio non uscire, per evitare un’esposizione diretta al sole, rispettivamente tra le 11:00 e le 18:00. Se tale uscita non può essere impedita, è consigliabile indossare occhiali da sole e cappelli per proteggersi dai raggi diretti del sole.
Ondata di caldo: rimani idratato
Parola chiave del caldo: idratazione. Assumi molti liquidi, dall’acqua alle bevande aromatizzate e mangia tanta frutta fresca. È importante compiere questa piccola azione anche se non si ha lo stimolo di bere. Vi sono delle particolari condizioni per le quali l’assunzione dei liquidi è controindicata, per tale motivo è essenziale consultare il medico.
Non tutte le bevande sono da assumere in modo eccessivo come quelle contenenti caffeina ed è anche consigliabile limitare l’assunzione di bevande alcoliche.
Vestirsi con abiti comodi e leggeri
L’abbigliamento durante un’ondata di calore dovrebbe essere traspirante e con colori chiari, in quando la luce venga riflessa e non assorbita. I materiali da prediligere sono cotone, lino e fibre naturali.
Posso fare attività fisica?
Ovviamente un’ondata di calore non implica che la tua attività fisica debba essere cessata, ma è consigliabile non svolgerla nelle ore più calde, magari integrando con qualche bevanda energetica. Per gli sportivi, per compensare la perdita di elettroliti, è possibile assumere degli integratori.
In auto durante l’ondata di caldo
Per affrontare un’ondata di calore durante un viaggio in auto, è importante ricordarsi far ventilare la macchina. Regolare la temperatura del climatizzatore di circa 5 gradi inferiori rispetto al valore esterno, evitando di orientare le bocchette dell’impianto di ventilazione direttamente sui passeggeri. Ricordarsi di non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina.
Gestire l’ambiente domestico e di lavoro
In casa e a lavoro è importante mettere delle tende oscuranti regolabili come persiane e veneziane nelle finestre esposte a sud e sud-ovest, in modo che blocchino la luce, ma non l’aria. Utili durante le giornate di un’ondata di calore sono il climatizzatore e il ventilatore meccanico. Nel primo caso la temperatura ideale sarebbe tra i 25-27°C in modo da garantire il benessere e non esporre l’organismo a sbalzi termici eccessivi.
Come comportarsi con le persone anziane e gli animali
Le persone anziane sono maggiormente esposte a risentire delle ondate di calore per tale motivo è consigliabile prestare loro assistenza. È importante osservare le loro attività quotidiane in quanto se venissero meno, ciò è indice di un peggioramento dello stato di salute.
Per i tuoi amici a quattro zampe ricordati sempre di dare molta acqua fresca e lasciarla in una zona ombreggiata, in modo da non farla riscaldare.
Cosa raccomanda il Ministero della Salute per affrontare l’ondata di caldo
Per fronteggiare l’emergenza caldo, il Ministero della Salute, ha diramato una circolare il 17 luglio 2023 alle Regioni per valutare come organizzarsi al meglio sul piano della sanità, specialmente per i soggetti vulnerabili. Tra le indicazioni è consigliabile l’attivazione del “codice calore” ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso.
Il tutto è integrato con l’attivazione di ambulatori 7 giorni su 7, per 12 ore al giorno ed il reintegro della USCAR (Unità speciali di continuità assistenziale regionale), che possono fornire assistenza domiciliare che eviti l’accesso inappropriato al Pronto Soccorso.